Le pagelle di Lazio-Inter: Barella, che diamante hai incastonato? Dumfries salta alla Duplantis
INTER (a cura di Yvonne Alessandro)
Sommer 6 - Qualche folata impercettibile in avvio, finisce il match con i guanti intonsi. E porta a casa un altro clean sheet, il settimo stagionale.
Bisseck 7 - Occhi da tigre, fisico da panzer per demolire Pedro. In uscita perde un paio di palloni di troppo, ma è nella sua natura rischiare la giocata. Esce per un giallo pesante. Dal 46’ Darmian 6,5 - Si appiccica come un francobollo a Tchaouna e Zaccagni.
De Vrij 7,5 - Un paio di svarioni su Noslin, poi con che carisma e tempismo si eleva per ripulire la sua area da potenziali pericoli.
Bastoni 7,5 - Isaksen è una scheggia impazzita, deve spendere un giallo sensato per fermarlo in contropiede. Quando l’Inter prende il largo, sale e traccia un assist impeccabile per Dumfries. Possibile fare uno stampino del suo mancino? Dal 63’ Carlos Augusto 7 - Si aggiunge aIla festa sfrenata dei nerazzurri con un gol a seguito di un controllo vellutato di mancino da applausi.
Dumfries 8,5 - Doma Tavares come un agnellino, trova Dimarco con un assist soffice come una nuvola. Con uno stacco alla Duplantis - campione olimpico a Tokyo 2020 e Parigi 2024 - schiaccia Nuno Tavares e si toglie lo sfizio del gol.
Barella 8 - La freddezza con la quale si libera in un fazzoletto, accerchiato da avversari. Nel secondo tempo riceve e incastona un diamante in porta da standing ovation. Nella speranza che l’infortunio non sia grave. Dal
Calhanoglu 7,5 - Ha spolverato il dischetto e calciato un siluro terra aria imprendibile per Provedel. L’incubo del rigore fallito contro il Napoli non l’ha assalito. Incantatore di serpenti. Esce anche lui per l’ammonizione. Dal 63’ Asllani 6,5 - Inzaghi lo butta dentro sul 4-0, con il risultato in cassaforte e la sicurezza di poter dettare i tempi come meglio crede.
Mkhitaryan 7 - Un po’ compassato nelle prime battute, esce dal guscio con carattere, maestria e leggiadria dagli spazi intasati lì in mezzo. A testa alta, sempre, con sgasate da macchina da Formula 1.
Dimarco 8 - Ci mette un po’ a ingranare, raccoglie di volée mancina un cioccolatino di Dumfries. Provedel si inginocchia al terzo sigillo stagionale di Dimash. Dall’ 80’ Buchanan s.v. - Partecipa alla festa totale all’Olimpico con 10 minuti a testa sgombra.
Thuram 7,5 - Si butta tra le linee, dialoga con i compagni e strappa come un velociraptor affamato. Nel finale si costruisce tutto da solo il 6-0.
Lautaro 6,5 - Come soffre questi 40 giorni di astinenza dal gol. Dagli undici metri è come se fosse in apnea, altro che piantare le tende in area. Premiata l’anima da gladiatore, deve ritrovare fiducia.
Simone Inzaghi 8 - Jackpot all’Olimpico, la Lazio ammazza-Napoli viene massacrata con sei sassate. La sua Inter fa la voce grossa in campionato, in scia con Atalanta e Napoli. Capolavoro compiuto, Leverkusen spazzata via in un colpo.
LAZIO (a cura di Marco Lavatelli)
Provedel 5 - Incolpevole sul rigore centrale di Calhanoglu, Dimarco lo batte molto facilmente. Barella tira fuori dal cilindro l’ennesimo eurogol, anche su Dumfries può fare poco. Si fa beffare troppo facilmente anche da C. Augusto, Thuram sgancia un missile da vicino.
Marusic 4 - Errore da matita rossa sul gol di Dimarco: perde completamente il contatto visivo con l’esterno nerazzurro e viene scavalcato dal cross abbastanza leggibile di Dumfries. Al 45’ passa al ruolo di centrale e va peggio: non chiude su Barella, dorme su C. Augusto e Thuram fa quello che vuole.
Gila 6 - Contiene bene Dumfries quando scende sulla fascia, esce prima della mezzora per un problema fisico. Dal 27’ Gigot 4,5 - Entra a freddo e si vede: salta in maniera scomposta nel duello con Dumfries e commette il fallo di mano per il rigore che sblocca il risultato. Con lui la Lazio perde certezze e Baroni cambia subito. Dal 45’ Lazzari 4,5 - Dentro a sorpresa all’intervallo, Bastoni e Dimarco gli fanno subito venire il mal di testa. Non aiuta Marusic sul gol di Thuram.
Patric 4,5- Crolla insieme a tutta la difesa a partire dal cambio di Gila. Attaccanti e centrocampisti dell’Inter arrivano da tutte le parti e lui non riesce a fermare i continui attacchi nerazzurri.
Tavares 4 - L’avvio di partita sembra promettente, poi Dumfries lo annienta. L’olandese gli sfila alle spalle e salta totalmente da solo sul quarto gol. Prova a tirare su la squadra ma la serata è fortemente compromessa.
Guendouzi 4,5 - Comincia alla grande ma soccombe ai colpi del centrocampo dell’Inter. Non arriva su Barella in occasione del gol, col passare dei minuti perde tutti i duelli.
Rovella 4,5 - Serataccia anche per lui al rientro da titolare in campionato: parte lottando e recuperando qualche pallone, toccandone sempre meno scompare.
Isaksen 5 - È il più pericoloso nella prima mezzora, quando la Lazio conduce spingendo sulle fasce. Poi cala pure lui: quando non può allungare la squadra è nullo. Dal 57’ Tchaouna 5 - Non dà la scossa in avanti e perde il pallone velenoso che al 77’ porta al quinto gol dell’Inter.
Pedro 4,5 - Baroni punta su di lui dopo Amsterdam ma lo spagnolo delude. Non entra mai nel vivo del gioco. Dal 57’ Dele-Bashiru 5,5
Zaccagni 5 - Il capitano della Lazio non riesce a caricarsi la squadra sulle spalle. Bisseck è imperioso dall’inizio alla fine della partita, il biancoceleste prova a impensierirlo ma non ha successo.
Noslin 5 - Svaria senza dare punti di riferimento a De Vrij, ma il suo connazionale in nerazzurro gli prende le misure e non sbaglia assolutamente niente.
Baroni 4 - La Lazio domina nei primi 30 minuti, poi si scioglie in una maniera impressionante. Dalla sua squadra, in questa partita che aveva il profumo di sfida-scudetto, ci si aspettavano risposte diverse. Nel secondo tempo la Lazio non è scesa in campo: i 6 gol subiti possono lasciare strascichi.