Lautaro: "A volte mi sento sottovalutato. Devo stare tranquillo, mi è già successo"
Lautaro Martinez, nella lunga intervista rilasciate alla colonne de Il Corriere della Sera, ha parlato anche di come si sente, del settimo posto al Pallone d'Oro e della Supercoppa italiana.
Forse non conosce la regola del ketchup di cui parlava Higuain: come la salsa, quando scuoti la bottiglia, i gol escono tutti all’improvviso.
"Spero sia così. Del resto mi è già successo. L’importante è stare tranquilli e lavorare nel modo giusto. Sempre".
A gennaio scorso in Arabia lei disse che si divertiva nell’Inter «come da ragazzo al campo con gli amici». Si può dire che il divertimento è appena iniziato con la vittoria di Roma sulla Lazio?
"Sì, può essere. Quello è stato un segnale importante e dobbiamo continuare a lavorare sull’intensità. Anche perché il campionato quest’anno è ancora più difficile ed equilibrato. Quando ho detto quelle cose, la squadra si divertiva in campo e si vedeva. E forse finora abbiamo dato la sensazione di divertici un po’ meno. Ma sappiamo sempre cosa fare, come trovare il compagno: Inzaghi ci lascia libertà di esprimerci al massimo".
Che spiegazioni si è dato per il settimo posto al Pallone d’Oro?
"Ci sono vari aspetti, ma credo di aver fatto un anno importante, non solo perché sono stato capocannoniere in Copa America e in serie A, ma anche per il modo di giocare".
Si sente sottovalutato?
"A volte sì. Però i trofei di squadra hanno un peso diverso".