Segna di meno, ma come cuce il gioco: Lautaro tuttocampista, Inzaghi è sereno
Un annno fa Lautaro guardava tutti dall'alto in basso con 14 gol. Oggi è fermo a quota cinque dopo 15 giornate, eppure l'Inter non è preoccupata. Vuoi perché il Toro ha saltato l'intera preparazione estiva e ha svolto un avvicinamento decisamente particolare alla Serie A, con quel rientro ritardato post-Copa America, vuoi perché è meno Lautaro-centrica. In questo momento storico è Marcus Thuram il fulcro della manovra offensiva e la prima punta nerazzurra, come fa giustamente notare il Corriere dello Sport.
il francese si propone in profondità e occupa l'area, mentre il numero dieci (per voglia e necessità) accorcia e viene a cucire il gioco anche lontano dalla zona nevralgica dell'attacco. L'Inter sta scoprendo un Lautaro diverso, che smista il pallone e partecipa tantissimo alla manovra perdendo qualcosa a livello realizzativo. Contro la Lazio lo si è visto un paio di volte pressare alto e prendere palla davanti all'area di rigore, avviando l'azione per poi fare l'ultimo passaggio. Segna meno, ma così tutta l'Inter segna di più.
Ovviamente si tratta anche di una soluzione temporanea dettata dalla sua condizione ma il Toro, riconoscendo di non essere al meglio, è stato molto intelligente a mettersi al servizio del gruppo. Sorride Inzaghi, che si gode questo nuovo Lautaro e al tempo stesso non è preoccupato: i gol torneranno e chissà che non arrivino proprio tra gennaio e febbraio, nel momento clou della stagione sia in Serie A che in Champions League. Domani, intanto, sia lui che Thuram partiranno dalla panchina in Coppa Italia: chance per Taremi-Correa.