Man City in crisi, Guardiola: "Difficile qualificarsi in Champions". Poi dà ragione a Inzaghi sul turnover
Il Manchester City è sempre più in crisi: 7 sconfitte nelle ultime 10 in tutte le competizioni, di cui l'ultima contro la Juventus in Champions. In Premier Guardiola è a -8 con una partita in più rispetto al Liverpool. In conferenza stampa, l'allenatore spagnolo ha fatto il punto sulla difficile situazione infortuni:
"Acquisti a gennaio? Quello che voglio è riavere i miei giocatori, i giocatori che abbiamo! Mi piacerebbe disperatamente competere con la squadra che avevamo all'inizio della stagione, è questo l'unico rammarico che ho. Non ho i giocatori, questi giocatori e non quelli nuovi".
"Ora non possiamo competere, possiamo sopravvivere. È tempo di sopravvivere, sopravvivere, restare lì, essere più vicini che mai, e prima o poi, i giocatori torneranno. Qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions League sarà difficile ma ci qualificheremo e saremo lì, non so a gennaio o febbraio cosa succederà, vedremo...".
La parentesi sugli infortuni prosegue: "Perché Akè si è infortunato di nuovo? Perché? Ha giocato 90 minuti e poi altri 90 minuti 3 giorni dopo essere stato sul lettino per massaggi. Un mese e mezzo fuori per infortunio, un giorno e mezzo di allenamento e poi due partite da 90 minuti. Se avessi Stones e Akanji, Akè non giocherebbe sempre. Devo prendermi cura di loro, con una situazione così...".