Sabatini: "L'Inter non è favorita in Champions ma se la giocherà"
Sandro Sabatini ha analizzato, sul proprio canale YouTube, le prove delle 3 italiane impegnate ieri in Champions League. Secondo il giornalista, Inter, Milan e Atalanta ripropongono in Europa le stesse impressioni che si vedono in campionato: "L'Atalanta consente a tutti gli sportivi veri una ovazione per quello che si è visto contro lo Young Boys. L'Inter è un po' più infreddolita nei complimenti che comunque merita per un dato di fatto oggettivo: Inzaghi è primo nella super classifica di Champions League. Quella stessa classifica che sta mettendo in angoscia Pep Guardiola. Le proporzioni internazionali di questa Inter hanno pochi confronti con le squadre come Real e City.
Il Milan invece, a proposito di teorie, ha Fonseca che decide che Leao deve stare fuori. Diventa indifendibile l'allenatore che mette in panchina Leao, a maggior ragione quando il giocatore entra e in maniera paradossale diventa il salvatore di Fonseca, che è il suo giustiziere".
Sulla classifica e i singoli: "L'Inter ci sta facendo l'abitudine, se penso ai singoli Dimarco provoca gol e autogol con il suo sinistro pregiatissimo. Zielinski invece, mi sembra un lusso che lui sia il quarto centrocampista. E' di rara efficacia, rarissima solidità. E' uno che quando ha la palla si vede che sa cosa farci, ma anche quando non ce l'ha.
Simone Inzaghi mi sembra entrato nella consapevolezza, diversa rispetto agli altri anni, che questa squadra può essere competitiva in tutte le sfide. Ciò arriva anche dall'applauso che merita per un turnover importante, ieri 8 titolari fuori. Questa Champions, l'Inter che non è neanche favorita, se la giocherà con la consapevolezza di poter essere in grado di sopportare l'impegno in Europa e in campionato. La rosa è forte e non deve precludersi nulla".