Trevisani: "La dietrologia imperava senza Var, non adesso. Non c'è un caso Lautaro"
Nel suo intervento ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, Riccardo Trevisani torna su Inter-Napoli e sulle polemiche arbitrali: "Cinque anni fa Ancelotti disse che gli arbitri non arbitravano più e che arbitrava solo il Var. Oggi Conte dice il contrario. Fare l'arbitro è difficilissimo, li attacchiamo e lo faremo sempre se vedremo delle cose brutte. Mariani fa una partita eccezionale per 95' e fa una cazzata, sbagliando una valutazione perché dalla sua posizione può sembrare rigorissimo. Purtroppo, per via del protocollo, non possono toglierglielo. Rimane un rigorino, ho sentito cento persone e per settanta è rigore e trenta no, quindi il Var non deve intervenire, ma è un mestiere maledetto. Mariani è stato dominante per 95' e si parla solo di lui".
L'analisi del giornalista prosegue e si sofferma anche sul campo: "Il VAR dovrebbe essere una cosa che si vede cinque volte a giornata, altrimenti è moviola in campo. Ma non ci sono dietrologie: c'erano nel calcio senza VAR, non adesso. Lautaro? Non c'è un caso, anche se sta facendo molto peggio dell'anno scorso: c'è una preoccupazione eccessiva se non segna per due partite. Non è in un grande momento, ma Thuram ha fatto una partita terribile col Venezia e non ha inciso col Napoli, pur avendo riposato mercoledì. C'è troppa pressione sugli attaccanti, basta pensare a cos'ha fatto Vlahovic nel girone di ritorno dell'anno scorso per capire che questi momenti capitano".