Dopo Bremer, ecco Buongiorno. L'Inter ha un nuovo rimpianto in difesa, ma poteva acquistarlo?
Nella giornata di ieri, il Napoli ha fermato l'Inter sull'1-1. Un risultato che ha impedito ai nerazzurri di effettuare il sorpasso sui ragazzi di Antonio Conte, che restano saldamente in testa alla classifica della Serie A seppur con una classifica cortissima. Hanno 26 punti, +1 su un quartetto (Inter, Atalanta, Lazio, Fiorentina) e +2 sulla Juventus, con un assoluto protagonista: Alessandro Buongiorno ha annullato sia Thuram che Lautaro, disputando una grandissima prova difensiva. Un giocatore che poteva essere nerazzurro e rappresenta un rimpianto.
Inter, Buongiorno come Bremer? La genesi di un rimpianto
Due anni fa l'Inter si vedeva soffiare Bremer e due anni dopo si trova a rivivere lo stesso scenario. Alessandro Buongiorno era stato trattato e corteggiato a lungo dai nerazzurri, per poi accasarsi al Napoli e alla corte di Antonio Conte per 35mln più 5mln di bonus. Una cifra tutt'altro che irraggiungibile per quello che era stato, escludendo i nerazzurri, il miglior difensore dello scorso campionato. Pulizia d'intervento e tempistiche perfette per l'ex Toro, che si era confermato un fattore anche in Nazionale. Eppure, come Bremer, era finito altrove. L'Inter ha deciso di rinviare l'investimento sul centrale al 2025/26, scommettendo per un altro anno su Acerbi e de Vrij. L'italiano è rientrato ieri dopo un infortunio, con una prova sontuosa su Lukaku, mentre l'olandese fatica a trovare continuità e alterna grandi gare (Arsenal) a grandi errori (ieri stava regalando il 2-1 a Simeone). Un difensore sarebbe servito e Buongiorno può definirsi ufficialmente un rimpianto.
Buongiorno sarebbe potuto essere nerazzurro? Evitando Martinez e Palacios...
Alessandro Buongiorno è costato 35mln più 5mln di bonus al Napoli, quindi la domanda viene spontanea: sarebbe potuto essere nerazzurro? Sicuramente l'innesto di Josep Martinez, che sin qui non ha giocato un singolo minuto nonostante un acquisto da 13.5mln più bonus, ha tagliato di parecchio il fondo-acquisti del club meneghino. Osare meno sul vice-Sommer, optando per una situazione a costo zero (de Gea?) o un giocatore già di proprietà (Stankovic?), avrebbe consentito di investire diversamente sul mercato. Lo stesso discorso vale per l'acquisto di Palacios, visto che Buongiorno (come lui) poteva giocare sia da centrale che da braccetto sinistro.
Sarebbero stati risparmiati 22mln circa, ai quali se ne sarebbero dovuti aggiungere una quindicina per completare l'acquisto. L'Inter ha effettuato varie cessioni, ma per permettersi Buongiorno forse avrebbe dovuto effettuarne un'altra: Dumfries sarebbe stato l'indiziato, ma si è deciso di tenerlo e inseguire il rinnovo. Il tempo dirà se la scelta è stata azzeccata o meno ma intanto Buongiorno, proprio di fronte al club nerazzurro, ha giocato una partita magistrale e ha riaperto una vecchia ferita nei tifosi dell'Inter...