Sommer, scatta l'ora del riposino? Segni di stanchezza colti da Inzaghi e dall'Inter
Nonostante l'acquisto estivo di Josep Martinez, è dall'inizio della stagione che Yann Sommer non ha ancora riposato un minuto. Il portiere elvetico è sempre figurato in campo in ciascuna delle 12 partite ufficiali disputate, tra campionato e Champions League. Simone Inzaghi non ha mai rinunciato all'ex Bayern Monaco, ma un aspetto potrebbe farlo ricredere.
Nelle ultime settimane, come precisato dalla Gazzetta dello Sport, l'estremo difensore di 35 anni dell'Inter ha compiuto qualche imprecisione tra i pali, la più evidente sulla doppietta di Yildiz nel 4-4 di San Siro e la clamorosa rimonta della Juventus. E ancora prima quella palla che gli è sfuggita dalle mani nel confronto acceso con la Roma all'Olimpico.
Poi, insieme a Calhanoglu e Lautaro Martinez, Sommer è stato a Parigi per la cerimonia del Pallone d'Oro, e questo non è un aspetto da trascurare. Gli procurerà ulteriore stanchezza: tra la cerimonia serale e i chilometri in aereo. A breve (tra Empoli e Venezia), dunque, potrebbe scattare l'ora di Martinez.