Arnautovic la fenice: San Siro fischia, lui segna e risorge. L'Inter può farne a meno?

C'è chi rinasce dalle ceneri per diventare una risorsa. Questo è il caso di Marko Aranutovic, autore di una doppietta con la maglia della Nazionale e pronto a riprendersi l'Inter. L''attaccante austriaco è da sempre uno dei bersagli preferiti del pubblico di San Siro. Dagli spalti del Meazza spesso piovono fischi ingenerosi, anche nella partita contro la Stella Rossa quando il numero otto è andato a segno e si è messo al servizio della squadra. In estate sembrava destinato a fare le valigie per allontanarsi da Appiano, ora invece sembra essere sempre più dentro il progetto.

Fin dalle prime battute del mercato estivo Arnautovic non ha mai preteso la titolarità, ma ha sempre sottolineato quanto potesse essere utile alla causa. Tecnico, fisico, qualche volta acciaccato ma sicuramente mai un peso per lo spogliatoio. L'anno scorso l'ex Bologna è andato a segno 5 volte su 26 presenze in Serie A ed è arrivato anche il gol pesante agli ottavi di finale di Champions contro l'Atletico Madrid. Non sono numeri da fuoriclasse ma una statistica fa riflettere: quando Arnautovic segna, l'Inter non perde mai. Sicuramente non è un attaccante titolare, ma nel reparto offensivo nerazzurro certamente non sfigura. 

L'Inter quest'anno deve affrontare tantissime competizioni e, se sarà capace di andare avanti, il numero di partite sarà quasi insostenibile. I nerazzurri, possono fare davvero a meno dell'ex Werder Brema? Probabilmente no, anche per una semplice motivazione caratteriale. Tornando ai fischi (non sempre giusti) di San Siro, Arnautovic non si è praticamente mai scomposto. Sono pochi i giocatori capaci di reggere l'impatto con il Meazza e dalla sua l'attaccante austraico ha una corazza abbastanza spessa per tapparsi le orecchie e rimanere al servizio della squadra.