Inzaghi dice addio agli spifferi: testa all'Inter, in 8 giorni si gioca scudetto e Champions

L'ultimo periodo per Simone Inzaghi non è stato idilliaco o di facile vissuto. Dalla scoperta del suo nome nelle intercettazioni dell'inchiesta "Doppia Curva" della Procura di Milano, alle telefonate con uno degli ultrà (Ferdico) e le udienze in Procura per chiarire l'entità delle conversazioni - anche se non è indagato dalla Polizia.

Se qualcuno se lo fosse dimenticato, tuttavia, una volta terminata la pausa nazionali l'Inter dovrà affrontare 8 giorni di fuoco: la trasferta di Roma, quella in Svizzera contro lo Young Boys per la Champions League, tornando a San Siro per disputare lo scontro diretto da scudetto con. la Juventus (27 ottobre). Questo con il Napoli che viaggerà serenamente senza coppe e senza problemi extra campo. Ma, scrive La Gazzetta dello Sport, "Inzaghi non vuole e non può frenare. Per farlo, magari si appellerà a una grande capacità mostrata già in passato, ovvero quella di essere resiliente di fronte alle critiche, alle voci, peggio ancora agli spifferi".

Era già accaduto due stagioni fa di fronte ad un addio che sembrava solo in dirittura d'arrivo, prima dell'incredibile cammino verso la finale di Champions League a Istanbul.