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Le pagelle della Lazio - Dia con intelligenza per Zaccagni. Castellanos da 6 con riserva
Risultato finale: Hellas Verona - Lazio 0-3
Provedel 6 - Fino al termine del primo tempo non c'è lavoro, poi tocca sporcare i guanti. Nessun intervento appare così difficile, a dirla tutta.
Hysaj 6 - Da fuori lista a titolare a Verona il passo è breve, ci corre un attimo. O sono 90 minuti fatti come si dovrebbe in quel del Bentegodi.
Gigot 7 - Indirizza la partita dopo neanche due minuti con la girata aerea del vantaggio, con cui lascia di stucco Montipò. Poi rimane attento.
Dal 66' Romagnoli 6 - Una mezz'ora scarsa a sua disposizione, in cui però deve fronteggiare un Verona ormai alle corde.
Gila 6,5 - Appare decisamente solido e ben piantato già dal suo ingresso in campo e col passare dei minuti non arrivano altro che conferme.
Tavares 6,5 - Non il fattore assoluto che ha incantato il pubblico italiano con le sue prime uscite, ma spinge tanto e bene. Evitabile il giallo.
Dal 73' Pellegrini 6 - Il grosso, quando Baroni lo fa alzare dalla panchina, è già stato fatto. 'Vittima' di Duda, ne causa il rosso.
Guendouzi 7 - Disegna l'imbucata perfetta per il raddoppio di Dia, con la gentile collaborazione della difesa di casa. Però non si ferma mai.
Rovella 6,5 - Comincia sin da subito con personalità e voglia di farsi dare il pallone, oltre ad essere ovunque. Poi passa in modalità gestione.
Dall'85' Castrovilli sv.
Isaksen 6 - Il movimento sulla fascia destra dell'attacco non manca, difetta casomai un po' nell'ispirazione e nella scelta giusta a concludere.
Dal 66' Pedro 6 - Lo spirito con cui entra in partita sarebbe da far vedere agli aspiranti campioni. Di giocate, invece, non ne servono.
Dia 7,5 - Torna a lavorare da trequartista, è il migliore in campo: non solo segna lo 0-2, ma con intelligenza offre a Zaccagni il tris. Cerebrale.
Zaccagni 7,5 - Inaugura una bella serata offrendo sulla testa di Gigot la palla del vantaggio, la completa al meglio esultando il giusto per lo 0-3.
Dal 66' Dele-Bashiru 6 - Non è che ci sia poi bisogno di chissà cosa, lui non lo sa e si spende. Risultando però un po' pasticcione.
Castellanos 6 - Il voto vero e proprio, considerando anche la chance mancata a inizio ripresa, non sarebbe sei. Prende la riserva per lo spirito.
Marco Baroni 7,5 - A Verona ha scritto una pagina importante della sua carriera, quella valsa la chiamata della Lazio, tornarci per la prima volta da ex e avversario non è banale. La sua squadra però non tradisce emozioni e porta la partita dalla sua parte già nel primo tempo, con un approccio killer. E il secondo tempo serve per arrotondare il punteggio. Nota felice a margine, tiene la porta inviolata. Quest'anno non è capitato poi così spesso.
Provedel 6 - Fino al termine del primo tempo non c'è lavoro, poi tocca sporcare i guanti. Nessun intervento appare così difficile, a dirla tutta.
Hysaj 6 - Da fuori lista a titolare a Verona il passo è breve, ci corre un attimo. O sono 90 minuti fatti come si dovrebbe in quel del Bentegodi.
Gigot 7 - Indirizza la partita dopo neanche due minuti con la girata aerea del vantaggio, con cui lascia di stucco Montipò. Poi rimane attento.
Dal 66' Romagnoli 6 - Una mezz'ora scarsa a sua disposizione, in cui però deve fronteggiare un Verona ormai alle corde.
Gila 6,5 - Appare decisamente solido e ben piantato già dal suo ingresso in campo e col passare dei minuti non arrivano altro che conferme.
Tavares 6,5 - Non il fattore assoluto che ha incantato il pubblico italiano con le sue prime uscite, ma spinge tanto e bene. Evitabile il giallo.
Dal 73' Pellegrini 6 - Il grosso, quando Baroni lo fa alzare dalla panchina, è già stato fatto. 'Vittima' di Duda, ne causa il rosso.
Guendouzi 7 - Disegna l'imbucata perfetta per il raddoppio di Dia, con la gentile collaborazione della difesa di casa. Però non si ferma mai.
Rovella 6,5 - Comincia sin da subito con personalità e voglia di farsi dare il pallone, oltre ad essere ovunque. Poi passa in modalità gestione.
Dall'85' Castrovilli sv.
Isaksen 6 - Il movimento sulla fascia destra dell'attacco non manca, difetta casomai un po' nell'ispirazione e nella scelta giusta a concludere.
Dal 66' Pedro 6 - Lo spirito con cui entra in partita sarebbe da far vedere agli aspiranti campioni. Di giocate, invece, non ne servono.
Dia 7,5 - Torna a lavorare da trequartista, è il migliore in campo: non solo segna lo 0-2, ma con intelligenza offre a Zaccagni il tris. Cerebrale.
Zaccagni 7,5 - Inaugura una bella serata offrendo sulla testa di Gigot la palla del vantaggio, la completa al meglio esultando il giusto per lo 0-3.
Dal 66' Dele-Bashiru 6 - Non è che ci sia poi bisogno di chissà cosa, lui non lo sa e si spende. Risultando però un po' pasticcione.
Castellanos 6 - Il voto vero e proprio, considerando anche la chance mancata a inizio ripresa, non sarebbe sei. Prende la riserva per lo spirito.
Marco Baroni 7,5 - A Verona ha scritto una pagina importante della sua carriera, quella valsa la chiamata della Lazio, tornarci per la prima volta da ex e avversario non è banale. La sua squadra però non tradisce emozioni e porta la partita dalla sua parte già nel primo tempo, con un approccio killer. E il secondo tempo serve per arrotondare il punteggio. Nota felice a margine, tiene la porta inviolata. Quest'anno non è capitato poi così spesso.
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