
La partita perfetta
Un successo di vitale importanza quello conquistato all'ex Dacia Arena, ora Bluenergy Stadium. Il peso specifico dei tre punti portati a casa dal Friuli è raddoppiato nella serata di ieri, quando l'Empoli è stato sconfitto a Torino dopo che già Parma e Lecce erano state fermate rispettivamente da Monza e Genoa. Battuto anche il Como, oggi tocca a Cagliari nella trasferta tutt'altro che agevole contro la Roma. Insomma, un turno in cui tutto sembra essere girato dalla parte dei gialloblù di Paolo Zanetti, ieri protagonisti della partita perfetta.
Solido dietro e più propositivo davanti l'Hellas, atteggiamento figlio di un baricentro leggermente più alto rispetto alle ultime uscite.
L'Udinese ci ha provato, ha mantenuto per larghi tratti il pallino del gioco, Montipò ha potuto tuttavia dormire sonni relativamente tranquilli. Anche senza Valentini, nuova certezza della retroguardia scaligera, Lucca e Sanchez hanno avuto ben poche chance di far male. Ha pesato sicuramente l'assenza dell'ultimo minuto di un giocatore come Thauvin, ma Dawidowicz, Coppola e Ghilardi sono stati impeccabili.
Pressoché tutti dalla distanza i tentativi della squadra di Runjaic, tolto il colpo di testa finale di Atta che per poco non rovina un pomeriggio sontuoso. Di grande sacrificio la prova dei due attaccanti Sarr e Mosquera, che certamente non potevano avere vita facile contro Bijol e Solet. Ieri abbiamo assistito probabilmente alla miglior prestazione stagionale di Bradaric, pungente in avanti e attento dietro, e di Niassè, non certo educato con la palla tra i piedi ma fondamentale in fase di interdizione. Ennesima enorme gara anche di Tomas Suslov, ormai completamente ritrovato dopo una prima parte di stagione sottotono. E poi c'è lui. Il faro del centrocampo, l'uomo che alza l'asticella e che ieri ha regalato tre punti d'oro al Verona. Non poteva farlo più spettacolare Ondrej Duda, la sua punizione è stata una gioia per gli occhi proprio sotto al settore occupato dai sempre presenti sostenitori gialloblù.
Adesso la classifica fa un po' meno paura, con le dovute precauzioni perché ancora nulla è stato fatto. 7 punti sul terzultimo posto sono però una buona base per affrontare, dopo la sosta, le gare decisive, a partire dall'impegno contro il Parma al Bentegodi. Uno scontro diretto che può spostare ancora di più.







