La Caporetto di Paolo Zanetti
Era l'ultima spiaggia. Scontro diretto in casa di fronte ad una rivale in chiave salvezza, la classica partita che non puoi sbagliare. Paolo Zanetti, reduce da sei sconfitte nelle ultime sette, si giocava la panchina in quello che doveva essere il pomeriggio della svolta dopo il ritiro forzato e la mezza reazione di atteggiamento abbozzata a Cagliari. Nulla di tutto ciò, la gara del Bentegodi si è rapidamente trasformata in uno psicodramma, l'Empoli ha passeggiato e perforato la difesa gialloblù con una semplicità disarmante. La difesa, appunto, il principale ma sicuramente non unico problema di una squadra che sembra ormai aver perso la fiducia nell'allenatore. I gol incassati diventano 37, numeri impietosi a cui nelle ultime settimane si sono aggiunte anche le difficoltà a buttarla dentro. Dati pesanti e classifica che, adesso sì, inizia a far paura. Un bilancio nefasto la cui naturale conseguenza non può che essere un cambio al timone.
Tuttavia le responsabilità vanno condivise. Come ha affermato Sogliano nel dopo gara, le colpe non sono e non possono essere solo dell'allenatore. Ma a questo punto il cambiamento appare necessario, perché Zanetti sembra veramente aver sparato tutte le cartucce a disposizione.
Cambiamenti in vista: da Bocchetti al mercato
Da capire chi sarà, eventualmente, il successore. Con la cessione societaria che incombe, la soluzione più semplice porterebbe al ritorno di Salvatore Bocchetti, già sotto contratto e apprezzato da Sogliano stesso. Possibile, se non necessario, anche qualche intervento nel mercato di gennaio al netto di possibili cessioni, anche illustri, che potrebbero materializzarsi. I maggiori indiziati sono Belahyane, corteggiatissimo nonostante un crollo verticale del rendimento da un mese a questa parte (forse a causa proprio di queste voci), e Suslov, il quale, fosse dipeso da lui, probabilmente avrebbe fatto le valigie già a luglio. Discorsi ancora prematuri ovviamente, adesso la priorità è ritrovare la bussola. Il calendario non offre di certo scorciatoie, nell'ordine i gialloblù affronteranno Parma, Milan, Bologna, Udinese, Napoli e Lazio prima degli scontri diretti con Venezia e Monza. Molte nubi all'orizzonte, ma il campionato è lungo e la storia, anche recente, ha messo i gialloblù di fronte a situazioni forse anche peggiori.