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Genoa, Vasquez: "Il cambio di allenatore ha dato la scossa. Gudmundsson? Lo conosco bene"
Lunga intervista a Johan Vasquez sulle colonne de Il Secolo XIX. Il difensore messicano del Genoa racconta come è cambiata la squadra dopo l'esonero di Gilardino e l'arrivo di Vieira: "Con Gilardino abbiamo fatto una grande stagione l’anno scorso e gli sarò sempre grato. Quest’anno abbiamo affrontato una serie di sconfitte e un momento difficile che non dobbiamo dimenticare. La responsabilità è nostra, di chi va in campo: non cerchiamo scuse. Eravamo stanchi di perdere e il cambio di allenatore ci ha dato una scossa, portando aria fresca e aiutandoci a reagire."
Dove può arrivare questa squadra?
"Lo scopriremo strada facendo. Di certo non dobbiamo sentirci appagati, sappiamo che servono ancora tanti punti e che non siamo ancora salvi. Non possiamo dimenticare il momento difficile vissuto qualche mese fa: dobbiamo fare tesoro degli errori."
Domenica ritroverete Gudmundsson.
"L’ho marcato tante volte in allenamento. Abbiamo il vantaggio di conoscerlo bene, ma sappiamo anche quanto possa essere imprevedibile. Appartiene a quella categoria di giocatori che, con una giocata, possono cambiare una partita in un minuto. Sarà una bella sfida, speriamo di vincerla noi."
Senza Gudmundsson, Retegui e Martinez, rispetto all’anno scorso siete comunque nella stessa posizione in classifica, con appena due punti in meno.
"Le partenze fanno parte del calcio, ciò che conta è la squadra. Conta chi c’è, quanto impara dagli errori e se ha ancora fame di punti. Sono molto orgoglioso di quello che stiamo facendo, ma non dobbiamo fermarci proprio adesso."
Dove può arrivare questa squadra?
"Lo scopriremo strada facendo. Di certo non dobbiamo sentirci appagati, sappiamo che servono ancora tanti punti e che non siamo ancora salvi. Non possiamo dimenticare il momento difficile vissuto qualche mese fa: dobbiamo fare tesoro degli errori."
Domenica ritroverete Gudmundsson.
"L’ho marcato tante volte in allenamento. Abbiamo il vantaggio di conoscerlo bene, ma sappiamo anche quanto possa essere imprevedibile. Appartiene a quella categoria di giocatori che, con una giocata, possono cambiare una partita in un minuto. Sarà una bella sfida, speriamo di vincerla noi."
Senza Gudmundsson, Retegui e Martinez, rispetto all’anno scorso siete comunque nella stessa posizione in classifica, con appena due punti in meno.
"Le partenze fanno parte del calcio, ciò che conta è la squadra. Conta chi c’è, quanto impara dagli errori e se ha ancora fame di punti. Sono molto orgoglioso di quello che stiamo facendo, ma non dobbiamo fermarci proprio adesso."
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