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La magia del Genoa di Gilardino: col Como punto d'oro, ora la sosta per recuperare gli assenti
Chiamiamola attitudine, DNA, mentalità. Il Genoa, si vede benissimo in campo, gioca uno per tutti e tutti per uno. Una magia. Come ha definito la vittoria il tecnico Alberto Gilardino alla vigilia del match contro il Como ma adattabile anche a quanto si vede sul terreno di gioco. Contro una squadra che ha messo tanta qualità in campo e tanto palleggio, Badelj e compagni stremati dagli "straordinari" che il loro allenatore li sta costringendo a fare a causa delle assenze, hanno strappato un punto importante ancora una volta nel recupero. Così come è accaduto contro l'Inter, la Roma, il Bologna (da 0-2 in questo caso) e contro il team di Cesc Fabregas, il Grifone è andato sotto ma si è saputo rialzare rimettendo in piedi la partita.
Tre formazioni uguali in sette giorni
E in questo caso il punto ha doppia valenza. Innanzitutto, come detto, con una prestazione non limpidissima da parte della squadra e poi perché raggiunto con grossomodo la stessa formazione in campo per tre volte nel giro di sette giorni. E questo lo ha sottolineato lo stesso Gila in conferenza e lo ha capito il pubblico che sempre ha spinto la squadra per tutte queste partite dove spesso è andata in difficoltà. Ma le energie nervose sono state utilissime e lo spirito di gruppo ha fatto il resto in uno scontro diretto importantissimo per le zone basse della classifica.
La sosta per recuperare gli infortunati
Adesso la squadra, o meglio chi non partirà con le rispettive Nazionali, potrà tirare il fiato e iniziare a riprendere la preparazione in vista del match contro il Cagliari alla ripresa. Questa sarà anche l'occasione per fare un punto della situazione con i giocatori infortunati. Il primo che potrebbe tornare a disposizione è il vice capitano Mattia Bani oltre a Brooke Norton-Cuffy. Poi ci saranno infine delle valutazioni da fare sui vari Vitinha e Messias. L'infermeria potrebbe svuotarsi o comunque qualche giocatore in più potrebbe essere a disposizione. Per aiutare il Genoa ad uscire definitivamente dal tunnel.
Tre formazioni uguali in sette giorni
E in questo caso il punto ha doppia valenza. Innanzitutto, come detto, con una prestazione non limpidissima da parte della squadra e poi perché raggiunto con grossomodo la stessa formazione in campo per tre volte nel giro di sette giorni. E questo lo ha sottolineato lo stesso Gila in conferenza e lo ha capito il pubblico che sempre ha spinto la squadra per tutte queste partite dove spesso è andata in difficoltà. Ma le energie nervose sono state utilissime e lo spirito di gruppo ha fatto il resto in uno scontro diretto importantissimo per le zone basse della classifica.
La sosta per recuperare gli infortunati
Adesso la squadra, o meglio chi non partirà con le rispettive Nazionali, potrà tirare il fiato e iniziare a riprendere la preparazione in vista del match contro il Cagliari alla ripresa. Questa sarà anche l'occasione per fare un punto della situazione con i giocatori infortunati. Il primo che potrebbe tornare a disposizione è il vice capitano Mattia Bani oltre a Brooke Norton-Cuffy. Poi ci saranno infine delle valutazioni da fare sui vari Vitinha e Messias. L'infermeria potrebbe svuotarsi o comunque qualche giocatore in più potrebbe essere a disposizione. Per aiutare il Genoa ad uscire definitivamente dal tunnel.
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