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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 6 novembreTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 01:00Serie A
di Andrea Piras

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 6 novembre

Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti.
PAREDES PUO' TORNARE AL BOCA. JUVENTUS, GATTI VICINO AL RINNOVO. ROMA, JURIC FIDUCIA A TEMPO. NAPOLI, IL FUTURO DI OSIMHEN RESTA UN REBUS. GENOA, BLINDATO IL GIOVANE EKHATOR

Leandro Paredes e la Roma è un amore ai titoli di coda. Perché le gerarchie a centrocampo sembrano stabilite, perché con la gestione di Ivan Juric l'argentino è probabilmente la quarta alternativa in mediana dietro Enzo Le Fee, Manu Kone e Niccolò Pisilli. Perché lo stipendio da 4,5 milioni a stagione (5,9 al lordo grazie al Decreto Crescita) pesa troppo nelle casse del club della famiglia Friedkin. E nonostante sia in scadenza nella prossima estate, la sensazione è che possa partire già nella prossima sessione di trasferimenti. Con una destinazione ben gradita peraltro dallo stesso Paredes, ovvero il Boca Juniors. Intanto una curiosità: il Paris Saint-Germain, che ha ceduto Paredes alla Roma, ha diritto ad altri 2 milioni di euro qualora l'argentino dovesse giocare 80 partite in giallorosso. Siamo a 56 su 80. Un'eventualità che c'è da immaginare i giallorossi non vorrebbero correre il rischio di affrontare, soprattutto per un calciatore non considerato centrale nel progetto tecnico. Il calciomercato in Argentina riaprirà il prossimo 20 gennaio. Manca ancora tempo, chiaramente, e i piani degli Xeneizes potrebbero mutare. Ma i contatti sono attivati tra le parti e sponda giallorossa non c'è assolutamente (anzi) un niet all'eventuale partenza del calciatore ex Juventus. Con Juric, il numero 16 che peraltro è un titolarissimo con l'Argentina, un perno dell'Albiceleste, ha giocato meno di cinquanta minuti complessivi. Troppo poco per un giocatore che costa troppo caro. A gennaio i titoli di coda sono dietro l'angolo. E quel Boca dove Paredes sogna di portare anche Paulo Dybala si avvicina...

La redazione di 'TuttoJuve.com' fa il punto sul rinnovo del contratto di Federico Gatti, centrale di difesa della Juventus ieri in campo per 90 minuti nella sfida contro il Lille finita 1-1. Ci sarà ancora da aspettare qualche settimana ma la situazione - si legge - non è cambiata. Federico Gatti rinnoverà il contratto fino al 30 giugno 2029 con adeguamento salariale. L'accordo è molto vicino ad essere raggiunto, ma concretamente l'incontro tra le parti non avverrà prima di dicembre.

Ivan Juric resterà sulla panchina della Roma, nonostante la sconfitta contro l'Hellas Verona, la contestazione dei tifosi, i problemi di spogliatoio e tutti gli altri ingredienti di una crisi che sembra senza fine. Dopo un paio di giorni di riflessione, Dan e Ryan Friedkin hanno confermato la fiducia al tecnico, che quindi sarà in panchina almeno domani in Belgio per la gara di Europa League contro l'Union Saint Gilloise e domenica all'Olimpico contro il Bologna. Dai risultati di queste due partite dipenderà il futuro dell'allenatore, che però ha dalla sua almeno un paio di elementi che lo tengono sulla panchina romanista. In primis il fatto che i Friedkin, che in questi giorni si sono spostati tra Parigi e l'isola di Creta, hanno sondato diversi possibili sostituti ma non hanno individuato il profilo giusto per ripartire. E poi dopo la sosta, il calendario della Roma aumenta il livello di difficoltà: Napoli, Tottenham e Atalanta sono le prime tre partite che un eventuale nuovo allenatore dovrebbe affrontare. Il rischio di bruciarsi, in queste condizioni, è alto per chiunque, che sia Roberto Mancini, Max Allegri, Claudio Ranieri, Paulo Sousa o Frank Lampard (contatti con gli ultimi due sono stati smentiti). Per questo i Friedkin, attraverso il d.s. Ghisolfi, hanno fatto sapere a Juric e alla squadra che il tecnico, a meno di disastri, rimarrà sulla panchina. A riportarlo è l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Quale futuro per Victor Osimhen? Il centravanti nigeriano si è trasferito la scorsa estate in prestito dal Napoli al Galatasaray, ma resta di proprietà del club azzurro e nelle prossime finestre di mercato il rebus legato al suo avvenire tornerà d'attualità. Si paleserà la Premier League? O qualche altra big? Oppure Osimhen vorrà rimanere in Super Lig? I turchi vogliono l'attaccate a titolo definitivo. Queste le novità riguardanti l'attaccante nigeriano secondo quello che riporta Il Mattino, col club turco che si sta muovendo per assicurarsi i servigi dell’attaccante. Il centravanti di proprietà del Napoli (contratto da 10 milioni a stagione fino al 2026), passato in prestito al club turco a settembre, è tornato dunque al centro delle trattative di mercato. Il nigeriano ha detto che intende chiudere la stagione ad Istanbul (finora 4 gol e due assist in 5 match) ed il Galatasaray sta pensando anche ad un maxi investimento per ingaggiare il nigeriano a titolo definitivo a fine stagione. Pagando cioè la clausola rescissoria (che a gennaio si abbassa a 81 milioni e a giugno subisce un’ulteriore scrematura arrivando a 75) e sottoscrivendo poi un nuovo accordo con Osimhen.

A partire dalla giornata di lunedì il Genoa può depositare il nuovo contratto di Jeff Ekhator, attaccante classe 2006 che nell'emergenza è stato utilizzato con continuità da Alberto Gilardino. Il club rossoblù, scrive il quotidiano 'Il Secolo XIX', ha già definito col giovane attaccante un nuovo accordo fino al 30 giugno 2029 e da lunedì ogni giorno potrà essere quello buono per depositare il contratto. Ekhator, 17 anni, diventerà maggiorenne l'11 novembre e avere 18 anni è una condizione necessaria per poter firmare un contratto di durata quinquennale.


L'ARSENAL NON VUOLE CEDERE KIWIOR. VALENCIA, OCCHI SU ZENTNER DEL MAINZ. CLAMOROSO IN ARABIA, L'AL-HILAL PENSA A RONALDO. CRESPO NON E' PIU' L'ALLENATORE DELL'AL AIN

Una possibilità Napoli per Jakub Kiwior? Forse, ma certamente non in prestito. Perché l'Arsenal, dopo avere investito circa 25 milioni di euro nel gennaio del 2023, non ha intenzione di farlo andare via a titolo temporaneo. In realtà non è detto nemmeno che i Gunners possano cederlo in via definitiva, ma fino a ora non è ancora arrivato nessuno con i circa 20-25 milioni che i londinesi chiedono per il difensore polacco. Quindi non è dato sapere, almeno finché qualcuno non si presenterà con un corposo assegno, se Kiwior può cambiare squadra o meno. Già un anno fa il Milan lo aveva messo nel mirino, ma poi l'Arsenal non aveva intenzione di privarsene anche perché in lotta per la Premier League. Cederlo significherebbe inserire un altro difensore mancino che non è già integrato con il modulo e la filosofia di Arteta. Kiwior finora non è mai stato un titolare fisso, ma la prima alternativa in caso di mancanza di Gabriel Magalhaes. In questa stagione ha giocato solo spezzoni fra Champions ed Europa League, mentre due partite da 180 minuti in Coppa di Lega inglese. Quindi tutti i club interessati - in estate c'era anche l'Inter - sono avvertiti. L'Arsenal non cederà Kiwior se non per una cifra consona.

Il Valencia dirà addio a Giorgi Mamardashvili in estate con il georgiano che si trasferirà al Liverpool e, malgrado sia arrivato Stole Dimitrievski, i Pipistrelli ingaggeranno un nuovo portiere al termine della stagione. Secondo quanto riportato dalla Bild, il nome scelto per sostituire l'estremo difensore è quello di Robin Zentner, che a partire dal 30 giugno sarà svincolato ed è quindi libero di andarsene a zero nella sua nuova squadra.

Quello che potrebbe succedere in Arabia Saudita ha del clamoroso. Secondo quanto riportato da Action Ma3 Waleed, l'Al-Hilal sembrerebbe essere stanca dei continui infortuni di Neymar, che è rientrato da poco e già è di nuovo ai box. Non è infatti obbligatorio tesserarlo per la seconda fase della stagione e il club sta valutando di liberarlo durante il mercato invernale. Neymar stesso ha commentato così il recente infortunio: "Ho avvertito un crampo ma il dolore era fortissimo. Farò degli esami, spero non sia nulla di grave. È normale che succeda dopo un anno, i medici mi avevano già avvisato. Devo stare attento". Gli fa eco Jorge Jesus, tecnico dell'Al-Hilal: "Riprendersi dopo un infortunio simile non è facile. Gioca in una posizione che lo rende molto vulnerabile ai contatti. Credo che il suo infortunio sia muscolare, non al ginocchio. Dovrebbe stare fuori per almeno due settimane". La cosa che potrebbe ancor di più cambiare completamente le carte in tavola è l'interesse per Cristiano Ronaldo. CR7 non ha bisogno di presentazioni, è un fenomeno che sembra non voler fermarsi mai e anche a 39 anni ha dei numeri spaventosi. Dal 5 febbraio 2024 a oggi, ovvero dal giorno del compleanno del portoghese, ha partecipato a 41 reti in 45 gare, a testimonianza che non è un calciatore finito e ha ancora tanto da dare a questo sport.

Era nell'aria da settimane, poco fa è arrivata l'ufficialità: Hernan Crespo lascia la panchina dell'Al Ain. Fatale al tecnico argentino il pessimo inizio nella Champions League asiatica, competizione vinta nella scorsa edizione, e l'eliminazione dalla Coppa Intercontinentale FIFA contro gli egiziani dell'Al-Ahly.