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Serie A, le curiosità della quinta giornata: dopo oltre 40 anni Torino primoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 10:00Copertina
di Franco Avanzini
per Genoanews1893.it

Serie A, le curiosità della quinta giornata: dopo oltre 40 anni Torino primo

Siamo giunti alla quinta giornata di andata del campionato di Serie A. Cade l'Inter per la prima volta, Juventus ancora a zero gol subiti ma soprattutto dopo oltre 40 anni Torino in vetta alla classifica. La sorpresa del momento è certamente l'Empoli. Prima gara stagionale rinviata a causa della pioggia, Atalanta-Como. Nelle restanti nove gare sono state segnate 25 reti di cui 12 realizzate dalle formazioni in trasferta. 

Ti aspetti Morata, Leao, Lautaro Martinez e Thuram, ti aspetti che il derby della Madonnina sia deciso da loro ed invece ecco che spunta la testa di Gabbia che regala i tre punti al Mila dopo le reti di Pulisic e Dimarco. Il tecnico rossonero Fonseca ha salvato la panchina e si è conquistato il gradimento del tifo. Dopo sei sconfitte consecutive i rossoneri tornano a vincere in una stracittadina. Merito completo delle scelte dell'allenatore

Tanto tuonò che non piovve. Juventus e Napoli non si fanno male facendo assieme un passettino in classifica. È il terzo risultato ad occhiali consecutivo per i bianconeri. L'attacco non segna, la difesa tiene rimanendo imbattuta da inizio campionato. Vlahovic clamorosamente sostituito alla fine del primo tempo, mister Thiago Motta al solito non guarda in faccia nessuno. Da registrare per i campani l'infortunio capitato a Meret e l'esordio stagionale per il suo sostituto Caprile.

La pioggia ha fatto slittare l'inizio della gara di Bergamo. Fischio d'inizio un'ora dopo l'orario originale? Mai accaduto nel nostro campionato un'attesa così prolungata. Purtroppo il calendario pieno dell'Atalanta avrebbe costituito un problema per il recupero. Si è andati dunque oltre i 45 minuti di attesa canonici. Ma l'attesa non è servita, il campo era impraticabile e quindi incontro rinviato a questa sera sperando che la pioggia si plachi.

Sebastiano Esposito Lorenzo Colombo sono due degli artefici di un Empoli che sta stupendo tutti. Cinque gare giocate, due successi, entrambi in trasferta e tre pareggi per una formazione che in questa prima parte di campionato è la vera sorpresa del torneo. Nessuno se lo aspettava ma la squadra del tecnico D'Aversa gioca bene, segna ed in difesa non è facilmente battibile anche grazie ad un portiere come Vasquez che, dopo la partita contro la Juventus, anche a Cagliari ha fatto alcune paratone. Esposito non segnava nella massima serie dal 21 dicembre 2019.

34 di testa, 112 complessivi in Serie A, questo è Duvan Zapata, attaccante del Torino, capitano da questa stagione dei granata, un attaccante che non sbaglia mai sotto porta. E di testa in Italia è il numero uno. Nessuno come lui tra i colpitori con la parte alta del corpo. Negativa invece la gara del veronese Pavel Dawidowicz che decide nella propria area di rigore di colpire con una gomitata un avversario. Con cento telecamere presenti su ogni campo di calcio è stata una stupidata bella e buona che ha costretto i suoi compagni a giocare in dieci per oltre un'ora di sfida. Torino capolista, grande merito al tecnico e perché no anche al mercato fatto.

È straripante l'esordio sulla panchina della Roma di Ivan Juric. Una vittoria netta contro l'Udinese conquistata in un clima irreale. Per mezz'ora il tifo più caldo romanista non partecipa alla partita entrando allo scoccare del 30esimo minuto poi tanti fischi a Pellegrini e non solo e cori inneggianti a favore di Daniele De Rossi. Nonostante questo i giallorossi sono riusciti a portare i tifosi dalla propria parte con una gara molto positiva. 

È tornato Albert Gudmundsson. Doppietta all'esordio in campionato con la maglia viola con due reti entrambi su rigore, il primo a spiazzare il portiere della Lazio ed il secondo a beffare Provedel centralmente. Così la Viola coccolandosi l'islandese conquista i primi tre punti stagionali e inizia a riveder la luce in attesa dell'esordio in Europa. Stop imprevisto per la Lazio nonostante il gol di Gila che aveva illuso un po' tutti.​​​​​​

Tra le prime volte c'è anche quella di Kacper Urbanski, giocatore polacco del Bologna. Non aveva mai segnato né in Italia ma neppure quando giocava in patria con il Lechia Danzica. Un gol che ha sbloccato la gara di Monza e che ovviamente è risultata la prima soddisfazione da calciatore professionista. In Emilia sinora ha giocato 26 gare o spezzoni delle stesse.

Un espulso per parte tra Lecce e Parma ma il vero protagonista della gara è il portiere dei locali Wladimiro Falcone che para tutto opponendosi soprattutto a Bonny uomo più pericoloso degli emiliani salvo poi cadere oltre il novantesimo. In Puglia il portiere romano ha trovato la sua giusta dimensione e, sentendo la fiducia di tutto l'ambiente, sta dimostrando di essere un numero uno affidabile. Gioca invece bene il Parma, non molla mai ed in pieno recupero segna un uno-due portentoso. Emiliani che non mollano mai.

MARCATORI- 4 reti: Retegui (Atalanta),  Thuram (Inter). 3 reti: Mosquera (Hellas Verona), Castellanos (Lazio), Pulisic (Milan), Thauvin (Udinese). 2 reti: Brescianini (Atalanta), Castro (Bologna), Cutrone (Como), Colombo, Gyasi (Empoli), Gudmundsson, Kean (Fiorentina), Tengstedt (Hellas Verona), Vlajovic (Juventus), Dia (Lazio), Kristovic (Lecce), Leao (Milan), Kvaratskhelia, Lukaku, Di Lorenzo (Napoli), Bonny, Man (Parma), Dovbik (Roma), Zapata, Che Adams (Torino), Lucca (Udinese). 1 rete: De Ketelaere, Lookman (Atalanta), Urbanski, Illing, Orsolini, Fabiano (Bologna), Piccoki (Cagliari), Esposito  (Empoli), Biraghi, Gosens, Martinez Quarta (Fiorentina), Pinamonti, De Winter, Vogliacco, Messias (Genoa), Castanos, Livramento, Tchatchoua (Hellas Verona), Dimarco, Darmian, Barella, Calhanoglu, Dunfries (Inter), Mbangula, Cambiaso, Weah, Savona (Juventus), Isakse Zaccagni, Gila (Lazio), Dorgu (Lecce), Morata, Pavlovic, Gabbia, Fofana, Abraham, Okafor (Milan), Maldini, Dani Mota, Djuric (Monza), Anguissa, Simeone (Napoli),  Cancellieri, Delprato, Almqvist, Hamuat (Parma), Buongiorno, Dybala, Baldanzi, Shomurodov (Roma), Ilic, Coco, Sanabria (Torino), Giannetti, Brenner (Udinese), Andersen, Busio, Pojhanpalo (Venezia)