Badelj: “Obiettivo Coppa Italia? Non ci abbiamo ancora pensato”

È uno dei giocatori più carismatici del Genoa Milan Badelj ha parlato ai colleghi presenti a Moena partendo dal rientro anticipato di Retegui: "Contenti che sia tornato, è un elemento importante per noi e poi il 10 agosto si giocherà già la prima gara ufficiale". Proprio la Coppa Italia, può diventare un obiettivo stagionale? "Non ci abbiamo ancora pensato ma potrebbe essere n obiettivo, tutte le squadre ambisco ad arrivare all'Olimpico per giocarsi la finale".

Una rosa ampia e di qualità potrebbe aiutare a gestire meglio le forze: "Certo che è possibile. Ognuno ha comunque il,dovere di tenersi in forma in un torneo dove non c'è più la sosta". Oramai le gare non si giocano più in undici ma praticamente in sedici: "Cn i cinque cambi i ragazzi anche mentalmente si sentono più coinvolti rispetto a quando si potevano fare solo tre cambi".

Due battute su mister Gilardino e sul fatto che lo stesso Badelj parli molto in campo: "Il mister è il responsabile poi ci sono due o tre giocatori che hanno maggiore responsabilità affinché in campo le cose vadano bene. Normalmente si tratta dei giocatori più esperti. Con Gilardino ho avuto l'onore di giocarci ed ora che è allenatore mi capisce, sento la sua fiducia e mi lascia libertà in campo. Ha uno spessore umano importante e soprattutto i più giovani se ne accorgeranno più avanti nella loro carriera".

Un calcio cambiato negli anni: " Ora è più uomo su uomo - spiega Badelj - C'è maggior pressione, ci si abbassa maggiormente perdendo palla e lo ha fatto vedere anche la Francia all'ultimo Europeo". E la Croazia: "Non siamo riusciti a riprenderci nella seconda sfida dove storicamente facciamo meglio. Siamo mancati propio li"