
Frosinone, Pecorino: “Ho vissuto male il periodo senza gol. Voglio ringraziare i tifosi”
Non sarà un titolare inamovibile di questo Frosinone e non avrà ancora segnato un gol in questa stagione, ma ci sarà un motivo se Emanuele Pecorino è sempre all’interno delle rotazioni di mister Paolo Bianco. Di questo e di altri temi il classe 2001 ha parlato a Hit FM e Radio Day.
“Se faccio gol io o un compagno è la stessa cosa, l’importante è far gioire i tifosi e portare la vittoria a casa. Poi sono un attaccante e voglio fare gol che per me è ossigeno, però l’importante è che è andata bene.
Posso dire che però sono stato male, non l’ho vissuto molto bene questo periodo. Per un attaccante fare gol è importantissimo e non l’ho vissuta molto bene. Adesso sto cercando di lavorare anche di testa e di mettere sempre prima la squadra. Poi il resto viene da solo, penso ad allenarmi bene e a dare il massimo. Spero che arrivi il prima possibile, perché è importante per darmi fiducia. Dopo quattro mesi di infortunio è stata dura rientrare, però ora sono qui e mi giocherò le mie carte”.
“Voglio ringraziare i tifosi che mi hanno sempre sostenuto anche se un attaccante deve fare gol. I tifosi lo capiscono e mi hanno dato sempre una mano, per questo li vorrei ringraziare perché non è facile trovare una tifoseria così. Qui si vive di calcio ed è una cosa che fa piacere”.
“Se faccio gol io o un compagno è la stessa cosa, l’importante è far gioire i tifosi e portare la vittoria a casa. Poi sono un attaccante e voglio fare gol che per me è ossigeno, però l’importante è che è andata bene.
Posso dire che però sono stato male, non l’ho vissuto molto bene questo periodo. Per un attaccante fare gol è importantissimo e non l’ho vissuta molto bene. Adesso sto cercando di lavorare anche di testa e di mettere sempre prima la squadra. Poi il resto viene da solo, penso ad allenarmi bene e a dare il massimo. Spero che arrivi il prima possibile, perché è importante per darmi fiducia. Dopo quattro mesi di infortunio è stata dura rientrare, però ora sono qui e mi giocherò le mie carte”.
“Voglio ringraziare i tifosi che mi hanno sempre sostenuto anche se un attaccante deve fare gol. I tifosi lo capiscono e mi hanno dato sempre una mano, per questo li vorrei ringraziare perché non è facile trovare una tifoseria così. Qui si vive di calcio ed è una cosa che fa piacere”.
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