Carrarese, le due gare infauste del 'Dei Marmi'. Che deve tornare a essere un fortino

Il pari contro la Cremonese, con i grigiorossi che hanno trovato il punto in extremis, poi il ko contro il Frosinone: due turni di campionato di Serie B non molto fortunati per la Carrarese, che esce dal campo abbacchiata e con il rammarico di non aver migliorato sensibilmente la classifica, ma anche con la rabbia di qualche episodio che sotto le Apuane sta facendo ancora discutere. Soprattutto perché occorso in un fortino dove gli uomini di mister Antonio Calabro hanno costruito la promozione in Serie B.

E proprio i match casalinghi sembrano essere stati infausti sotto questo aspetto perché, proprio in occasione della già citata gara contro la Cremonese, valevole per la 28ª giornata, al minuto 34, sul parziale di 1-1, gli azzurri reclamano un rigore per un fallo di Ceccherini su Finotto in percussione per vie centrali: il difensore atterra l'attaccante, ma non c'è penalty, nonostante sembri appunto esserci gli estremi per lo stesso. Ed è invece Cherubini, sabato contro il Frosinone, a recriminare un altro episodio - più netto del precedente - che infiamma il 'Dei Marmi': al 63’ il talento scuola Roma viene toccato sulla caviglia da A. Oyono, ma, tra lo stupore e la rabbia degli apuani, il fallo passa in cavalleria senza neppure una chiamata dal Var e al Var.
A fare un po' da contraltare, c'è anche la gara del 'Mapei Stadium' contro la Reggiana, 27ª giornata: al 56' Finotto si invola sulla fascia destra con il pallone tra i piedi e, nei pressi dell’area di rigore, prova a liberarsi dalla stretta marcatura di Joaquin Sosa, vedendo il suo tentativo di cross fermato probabilmente dal braccio del difensore granata.

A ogni modo, le mura amiche devono tornare a essere quel fortino che sono sempre state, e a tal proposito Calabro predica calma, ma con fermezza anche per quel che è stato: "La Carrarese vuole restare in Serie B per 20 anni, non vuole essere una meteora. Non ci accontentiamo di fare la comparsa un solo anno: vogliamo rimanere in questa categoria giocando da protagonisti e meritiamo lo stesso rispetto che è dovuto alle grandi piazze".