Lucioni ammette: "Al Frosinone mancava una guida, io sono un supporto per i ragazzi"

Nervi a fior di pelle e peso della partita evidente, ma la vittoria casalinga trovata dal Frosinone contro il Mantova nello scontro salvezza di ieri (2-1) è tutto quello che serviva ai ciociari per poter tenere viva la speranza. Di poter mettere fuori la testa dalle acque alte della zona retrocessione. Nel post-partita, intervenuto in conferenza stampa, il capitano Fabio Lucioni ha commentato l'esito del match. Ma prima un riconoscimento per i tifosi: "Li ringrazio, anche ieri sera sono venuti in hotel per darci il loro contributo che è determinante. In questa situazione di classifica, la stima nei nostri confronti e l’apporto che ci danno è determinante".

Il difensore 37enne, dopo essersi svincolato dal Palermo a novembre, è tornato in pista e con il Frosinone: "Ho accettato la sfida per diversi motivi, tra i quali che sono ancora innamorato di questo sport e la testimonianza è arrivata oggi (ieri, ndr). Non mi sono risparmiato in nulla, questi ragazzi devono capire l’importanza del momento. Oggi (ieri, ndr) gli ho detto che siamo noi a poter spostare gli equilibri da una parte o dall’altra. Il risultato è lottare su ogni pallone, non risparmiarsi, giocare uno per l’altro, perché l’obiettivo ad oggi (ieri, ndr) è più importante dell’io. Io sono un supporto per questi ragazzi, cerco di dare il mio contributo, la mia esperienza, cerco di aiutarli per raggiungere un obiettivo importantissimo".

Cosa abbia trovato al Frosinone: "Credo ci siano dei ragazzi con dei valori assoluti, che non hanno mai sbagliato un allenamento. Valori che purtroppo non sono stati reali nel percorso di questo campionato, che è molto difficile. Se non fai partite di sacrificio come quella di oggi (ieri, ndr) non vinci. Bisogna anche saper essere un po’ scaltri. Probabilmente gli mancava questo, un po’ di esperienza, una guida, quei piccoli consigli che in B secondo me fanno la differenza. Oggi (ieri, ndr) si è fatto quello che si era preparato e la partita è riuscita".

Una chiosa sulla partita da lui giocata: "Credo che quando l’essere umano sa di avere una difficoltà deve cercare di nasconderla. Oggi (ieri, ndr) sono stato in grado di nasconderle perché ho avuto altri 10 uomini vicino che mi hanno aiutato. Il Frosinone deve nascondere le sue lacune e cercare a raggiungere l’obiettivo, siamo a -2 dai playout e iniziamo a rivedere la luce. Sta a noi, non dobbiamo vedere gli altri".