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Bari, Longo: "Mai abbassare la guardia, nemmeno sullo 0-3. Prestazione importante"
Sorride mister Moreno Longo, tecnico di biancorossi, che commenta così: «Sono contento della vittoria, arrivata con ottimi contenuti. L'abbiamo interpretata bene, abbiamo cercato di prepararla così perché sapevamo di poter rendere la vita difficile a loro palleggiando, smorzando la loro reazione. I ragazzi sono stati bravi per il coraggio di fare una prestazione propositiva fuori casa. Un passo avanti per la nostra costruzione, ce lo prendiamo con positività. Contento che la squadra abbia sempre cercato di lavorare in avanti per chiudere la partita; cerchiamo di creare un'identità che non si snaturi in casa e in trasferta. Mi sono arrabbiato perché siamo una squadra che deve giocare e tenere alta l'attenzione; anche sul 3-0 non mi piace che si concedano le situazioni che abbiamo concesso perché si è lavorato con sufficienza. Dobbiamo creare una mentalità forte, da stimolare anche in questo momento. Le cose nel calcio cambiano velocemente, e questo è uno step da mettere. Tutto si può far meglio, ma il primo tempo è stato di qualità e personalità. Si poteva attaccare la profondità con più frequenza, osando con giocate tra le linee; ma questo è per essere pignoli e non lasciare niente al caso. Complimenti ai ragazzi che hanno fatto una bella partita. Abbiamo accettato la parità numerica nel primo tempo, senza snaturarci. Nella ripresa quando si è messo 4-2-3-1 abbiamo scelto di fare un'uscita differente per tenerci la superiorità dietro, perché nelle transizioni possiamo fare sempre male. Sono contento per l'azione del secondo goal, ci stiamo lavorando tanto perché sappiamo quanto sia importante questo tipo di soluzione. Nel ruolo di Dorval bisogna fare tre-quattro goal l'anno, è un passo avanti che fa parte dell'atteggiamento. Visto l'andamento della partita, forzare Sibilli e Lasagna sarebbe stato un rischio inutile. Favilli stava migliorando, se riusciamo a ritrovarlo è un giocatore di grande qualità. Se si vuole fare un calcio di un certo tipo, non si può non accettare la parità numerica dietro. Se non si può fare, allora ci si può difendere con un blocco più basso e osare; ma bisogna osare, la differenza la fa sempre come fai le cose. Benali? Ha stupito anche me, per volume e intensità. Ragazzo che macina chilometri e ci abbina la qualità. Ora deve pensare a recuperare».
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