Primato e polemiche. Conte, critiche fuori tempo. Inzaghi e un’Inter sbiadita. Milan, Coppa Italia o rivoluzione. Orsolini merita la Nazionale

Due squadre al comando, Ma nessuna sorride. Neppure il Napoli che pure ha recuperato tre punti ai nerazzurri di Simone Inzaghi. Non capisco la scelta di Antonio Conte di mettere in piazza tutto il suo malessere in un momento così decisivo del campionato. Che il tecnico avesse dei problemi era chiaro da tempo. Credo che la partenza di Kvara e la mancata sostituzione della stella georgiana siano ferite che ancora sanguinano. Ma il Napoli può vincere lo scudetto. Non è brillante ma comunque è riuscito ad agguantare Lautaro e compagni. Un’iniezione di autostima per tutto il mondo partenopeo. Le amare riflessioni del condottiero potrebbero avere riflessi negativi dentro il gruppo. Vedremo come finirà il testa a testa con l’Inter. Di fatto è logico immaginare che a fine stagione Conte ripartirà. Il presidente De Laurentiis negli ultimi tempi fatica a trovare il giusto feeling con i suoi allenatori. Spalletti se n’è andato dopo aver vinto uno scudetto storico e rifiutando un aumento di stipendio da capogiro. Nella passata stagione è stato un massacro, Tre allenatori, tre fallimenti. De Laurentiis aveva scelto di ripartire da uno dei più bravi in assoluto. Da Antonio Conte. Ma a quanto pare anche questo matrimonio non funziona. Eppure il Napoli è primo in classifica. Il presidente azzurro farà bene ad analizzare questo scenario con grande attenzione. E’ colpa degli allenatori che pretendono troppo da una realtà come il Napoli (che non ha la potenza economica di alcuni top club) oppure è la proprietà che non riesce mai ad accontentare i propri strateghi? Serve una risposta in tempi brevi, Lukaku e compagni possono vincere il titolo. Sarebbe un autogol clamoroso rovinare questo finale di campionato…
Anche l’Inter non sorride. Ci sta di perdere contro questo scatenato Bologna. Ma il secondo tempo dei nerazzurri è stato povero di calcio e di idee. Troppo povero. Inzaghi ha contestato la dinamica del gol di Orsolini. Una difesa fragile per una prestazione modesta. La squadra nerazzurra ha tutto in palio. Insegue ancora un incredibile Triplete. Ma ora deve proporre il meglio del suo repertorio. A Bologna ho visto una squadra anche non brillante da punto di vista fisico. L’Inter non può sperare che sia sempre Lautaro a risolvere i problemi.
Bologna vuol dire Orsolini. Il gioiello rossoblù ha segnato un gol fantastico. Ed è uno dei grandi protagonisti del torneo. Un Orsolini così merita una maglia da titolare in Nazionale. Il cittì Spalletti punti su questo talento senza avere dubbi. Orsolini in questo campionato ha dimostrato di saper essere decisivo sia partendo da titolare, sia, come è successo contro il Milan, entrando in corso d’opera. Una caratteristica perfetta per un giocatore da Nazionale.
Chiudiamo con il Milan che ormai non può più inseguire nessun traguardo importante attraverso le ultime giornate del torneo. Ai rossoneri resta soltanto la possibilità di vincere la Coppa Italia. E per farlo intanto dovrà battere l’Inter nel derby di semifinale. Se dovesse sparire anche questo trofeo allora per il Milan scatterà una vera e propria rivoluzione che toccherà tutti i settori. A cominciare da quelli dirigenziali e tecnici. I primi responsabili di questa stagione che per il momento fa arrossire la storia del club rossonero.