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Fiorentina-Atalanta 1-0, le pagelle: Kean si fa beffe di Hien, Palladino lascia la Dea a 0 tiri
Risultato finale: Fiorentina - Atalanta 1-0
FIORENTINA (di Dimitri Conti)
De Gea 6 - Pomeriggio insolitamente inoperoso, l’Atalanta in attacco non ha rivali in Serie A ma non questa volta. E lui fa giusto da spettatore aggiunto.
Pongracic 6,5 - Il giocatore che si sta esibendo in questo 2025 è quanto si aspettavano i tifosi della Fiorentina: gioca da ministro della difesa, portando tanta sicurezza.
Mari 6,5 - Retegui non solo non è infortunato, ma sembra pure in ottima forma e marcarlo non è affar semplice, lo capisce da subito. Però riesce nel suo compito, anche contro altri.
Ranieri 7 - Fa muro con il corpo sul tiro a botta sicura di Lookman a inizio partita, compensa in negativo mancando il 2-0 nel finale di partita. Tra i due episodi, pesa molto più il primo.
Dodo 6,5 - Dove non arriva con le sgasate e le accelerazioni palla al piede, ci mette anche un pizzico di furbizia. Tiene sotto pressione Zappacosta dal primo all’ultimo minuto.
Dall’84’ Comuzzo sv.
Mandragora 6,5 - Giocatore ritrovato, è uno dei leader di questo centrocampo e della squadra. Sa bene come abbinare la fase di non possesso agli inserimenti.
Cataldi 6,5 - Partita molto più nelle vesti di schermo che non di regista, quando ha la palla spesso e volentieri verticalizza senza indugi. Freddezza e intelligenza al servizio.
Fagioli 6,5 - Regala qualche colpo abbagliante, capace di accecare per bellezza, ma difetta un po’ nel rendere continua la sua ispirazione. Rimane però sempre dentro al match.
Dal 84’ Richardson sv.
Parisi 6 - Sostituisce il grande ex Gosens, responsabilità pesante. Si spende con impegno e volontà, manca nella pulizia di qualche giocata. A pile finite, è lui che chiede il cambio.
Dal 70’ Folorunsho 6 - Tocca sacrificarsi in un ruolo che non è proprio il suo, quello dell’esterno sinistro a tutta fascia. Lo fa senza lasciar nulla al caso.
Kean 7,5 - Il gol in Serie A manca da un po’, quale migliore occasione della sfida al capocannoniere? Si fa beffe di Hien: come Rambo, eccelle nella guerra solitaria.
Dall’84’ Zaniolo sv.
Gudmundsson 6 - Fatica a lungo a connettersi con Kean, la sua è una partita fatta anche di lunghe e continue rincorse. Non si risparmia, difettando giusto nell’aspetto della lucidità.
Dal 67’ Beltran 6,5 - Dopo poco dal suo ingresso manda in porta Ranieri con un tocco delicato ma il suo capitano non sfrutta l’invito. Porta tanta energia in più.
Raffaele Palladino 7 - Conferma dieci undicesimi della formazione che ha piegato la Juventus prima della sosta, togliendo solo Gosens e non per scelta. La sfida promette di essere intensa e lo è già in partenza: la Fiorentina risponde colpo su colpo e prima dell’intervallo trova anche il vantaggio sfruttando un errore in impostazione. Nel secondo tempo bilancia voglia di andare a raddoppiare e attenzione in fase difensiva. Il risultato sono tre punti in più messi in tasca con zero tiri in porta da parte dell’Atalanta.
ATALANTA (di Paolo Lora Lamia)
Carnesecchi 6,5 - Perde il duello con Kean, in una prima parte di gara fin lì abbastanza tranquilla. Ha il merito di tenere a galla i suoi fino alla fine, con un paio di ottimi interventi nella ripresa.
Djimsiti 6 - Prova ordinata da parte del centrale di destra, che rispetto ad altre partite si spinge meno in avanti. Più sofferenza con il trascorrere del match.
Hien 4,5 - Come passare da migliore a peggiore in campo? Per informazioni chiedere allo svedese ex Hellas. Limita Kean al meglio per quasi tutto il primo tempo, per poi farsi rubare una palla sanguinosa dall'attaccante che poco dopo firma il gol partita.
Kolasinac 6 - Molto energico nei suoi interventi difensivi, utili per evitare molti patemi a Carnesecchi. Tra i migliori nell'undici bergamasco.
Bellanova 5,5 - Non la sua miglior prova in fase di spinta, mentre nel contenimento si fa preferire rispetto al compagno Zappacosta.
De Roon 5 - Il simbolo dell'attenzione e della sostanza vive un pomeriggio decisamente sottotono. Tanti errori di precisione e superficialità, raramente commessi dall'olandese in stagione.
Pasalic 5,5 - Anonimo nei primi 45 minuti, dopo l'intervallo è tra gli atalantini che crescono di più. Migliora poi per presenza in fase offensiva, ma la sua gara resta insufficiente. Dal 75' Cuadrado sv.
Zappacosta 5 - Pomeriggio molto complicato, dato che sulla sua fasci di competenza deve fronteggiare un ispirato Dodò. Duello da cui esce con le ossa rotte. Dal 75' Ruggeri sv.
De Ketelaere 6 - Il meno in ombra nell'attacco della Dea. Cresce nel finale del primo tempo e si mantiene su buoni livelli all'inizio del secondo, sfiorando anche l'1-1. Dal 65' Brescianini 5,5 - In campo per dare freschezza sulla trequarti, il suo ingresso non dà i frutti sperati.
Lookman 5,5 - Un'occasione murata da Ranieri e poco altro da parte del nigeriano, che agisce per lo più sul settore sinistro dell'attacco ma non infiamma la manovra bergamasca come al solito. Dal 55' Samardzic 5,5 - Un paio di spunti da parte dell'ex Udinese, che però non incide come potrebbe negli ultimi metri.
Retegui 5,5 - Non vuole perdersi il duello a tinte azzurre con Kean, recuperando in tempo e giocando dal primo minuto. Si fa però vedere meno rispetto al rivale viola, lavorando solo qualche buon pallone per i compagni e non creando mai problemi a De Gea. Dal 55' Maldini 5,5 - L'inizio sembra promettente, ma poi non dà alla squadra una svolta decisa nei minuti che restano.
Tullio Gritti 5 (squalificato Gasperini) - In panchina al posto del titolare: approccio da dimenticare per la Dea, spesso in balia della Fiorentina. Pagato un errore di Hien, oltre ad una certa sterilità offensiva (discutibili i cambi nella ripresa).
FIORENTINA (di Dimitri Conti)
De Gea 6 - Pomeriggio insolitamente inoperoso, l’Atalanta in attacco non ha rivali in Serie A ma non questa volta. E lui fa giusto da spettatore aggiunto.
Pongracic 6,5 - Il giocatore che si sta esibendo in questo 2025 è quanto si aspettavano i tifosi della Fiorentina: gioca da ministro della difesa, portando tanta sicurezza.
Mari 6,5 - Retegui non solo non è infortunato, ma sembra pure in ottima forma e marcarlo non è affar semplice, lo capisce da subito. Però riesce nel suo compito, anche contro altri.
Ranieri 7 - Fa muro con il corpo sul tiro a botta sicura di Lookman a inizio partita, compensa in negativo mancando il 2-0 nel finale di partita. Tra i due episodi, pesa molto più il primo.
Dodo 6,5 - Dove non arriva con le sgasate e le accelerazioni palla al piede, ci mette anche un pizzico di furbizia. Tiene sotto pressione Zappacosta dal primo all’ultimo minuto.
Dall’84’ Comuzzo sv.
Mandragora 6,5 - Giocatore ritrovato, è uno dei leader di questo centrocampo e della squadra. Sa bene come abbinare la fase di non possesso agli inserimenti.
Cataldi 6,5 - Partita molto più nelle vesti di schermo che non di regista, quando ha la palla spesso e volentieri verticalizza senza indugi. Freddezza e intelligenza al servizio.
Fagioli 6,5 - Regala qualche colpo abbagliante, capace di accecare per bellezza, ma difetta un po’ nel rendere continua la sua ispirazione. Rimane però sempre dentro al match.
Dal 84’ Richardson sv.
Parisi 6 - Sostituisce il grande ex Gosens, responsabilità pesante. Si spende con impegno e volontà, manca nella pulizia di qualche giocata. A pile finite, è lui che chiede il cambio.
Dal 70’ Folorunsho 6 - Tocca sacrificarsi in un ruolo che non è proprio il suo, quello dell’esterno sinistro a tutta fascia. Lo fa senza lasciar nulla al caso.
Kean 7,5 - Il gol in Serie A manca da un po’, quale migliore occasione della sfida al capocannoniere? Si fa beffe di Hien: come Rambo, eccelle nella guerra solitaria.
Dall’84’ Zaniolo sv.
Gudmundsson 6 - Fatica a lungo a connettersi con Kean, la sua è una partita fatta anche di lunghe e continue rincorse. Non si risparmia, difettando giusto nell’aspetto della lucidità.
Dal 67’ Beltran 6,5 - Dopo poco dal suo ingresso manda in porta Ranieri con un tocco delicato ma il suo capitano non sfrutta l’invito. Porta tanta energia in più.
Raffaele Palladino 7 - Conferma dieci undicesimi della formazione che ha piegato la Juventus prima della sosta, togliendo solo Gosens e non per scelta. La sfida promette di essere intensa e lo è già in partenza: la Fiorentina risponde colpo su colpo e prima dell’intervallo trova anche il vantaggio sfruttando un errore in impostazione. Nel secondo tempo bilancia voglia di andare a raddoppiare e attenzione in fase difensiva. Il risultato sono tre punti in più messi in tasca con zero tiri in porta da parte dell’Atalanta.
ATALANTA (di Paolo Lora Lamia)
Carnesecchi 6,5 - Perde il duello con Kean, in una prima parte di gara fin lì abbastanza tranquilla. Ha il merito di tenere a galla i suoi fino alla fine, con un paio di ottimi interventi nella ripresa.
Djimsiti 6 - Prova ordinata da parte del centrale di destra, che rispetto ad altre partite si spinge meno in avanti. Più sofferenza con il trascorrere del match.
Hien 4,5 - Come passare da migliore a peggiore in campo? Per informazioni chiedere allo svedese ex Hellas. Limita Kean al meglio per quasi tutto il primo tempo, per poi farsi rubare una palla sanguinosa dall'attaccante che poco dopo firma il gol partita.
Kolasinac 6 - Molto energico nei suoi interventi difensivi, utili per evitare molti patemi a Carnesecchi. Tra i migliori nell'undici bergamasco.
Bellanova 5,5 - Non la sua miglior prova in fase di spinta, mentre nel contenimento si fa preferire rispetto al compagno Zappacosta.
De Roon 5 - Il simbolo dell'attenzione e della sostanza vive un pomeriggio decisamente sottotono. Tanti errori di precisione e superficialità, raramente commessi dall'olandese in stagione.
Pasalic 5,5 - Anonimo nei primi 45 minuti, dopo l'intervallo è tra gli atalantini che crescono di più. Migliora poi per presenza in fase offensiva, ma la sua gara resta insufficiente. Dal 75' Cuadrado sv.
Zappacosta 5 - Pomeriggio molto complicato, dato che sulla sua fasci di competenza deve fronteggiare un ispirato Dodò. Duello da cui esce con le ossa rotte. Dal 75' Ruggeri sv.
De Ketelaere 6 - Il meno in ombra nell'attacco della Dea. Cresce nel finale del primo tempo e si mantiene su buoni livelli all'inizio del secondo, sfiorando anche l'1-1. Dal 65' Brescianini 5,5 - In campo per dare freschezza sulla trequarti, il suo ingresso non dà i frutti sperati.
Lookman 5,5 - Un'occasione murata da Ranieri e poco altro da parte del nigeriano, che agisce per lo più sul settore sinistro dell'attacco ma non infiamma la manovra bergamasca come al solito. Dal 55' Samardzic 5,5 - Un paio di spunti da parte dell'ex Udinese, che però non incide come potrebbe negli ultimi metri.
Retegui 5,5 - Non vuole perdersi il duello a tinte azzurre con Kean, recuperando in tempo e giocando dal primo minuto. Si fa però vedere meno rispetto al rivale viola, lavorando solo qualche buon pallone per i compagni e non creando mai problemi a De Gea. Dal 55' Maldini 5,5 - L'inizio sembra promettente, ma poi non dà alla squadra una svolta decisa nei minuti che restano.
Tullio Gritti 5 (squalificato Gasperini) - In panchina al posto del titolare: approccio da dimenticare per la Dea, spesso in balia della Fiorentina. Pagato un errore di Hien, oltre ad una certa sterilità offensiva (discutibili i cambi nella ripresa).
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