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Ultima chiamata Palladino, la Conference League per non perdere la Fiorentina
Non è una Fiorentina in salute, quella che si approccia alla partita di domani sera in Conference League contro il Panathinaikos. Ma è una Fiorentina che può provare a dare uno scossone all'andamento lento delle ultime settimane e allo stesso tempo continuare a rimanere dentro i binari degli obiettivi stagionali. Riuscire a passare ai quarti per la Fiorentina, alla luce delle sofferenze recenti, è più che un semplice obiettivo. In particolare se si osserva la sfida provando a immedesimarsi nei panni dell'allenatore, Raffaele Palladino.
La gara di giovedì sera al Franchi contro il Panathinaikos (fischio d'inizio alle ore 21) assurge a vero e proprio crocevia per la Fiorentina e per il suo allenatore, forse all'ultima chiamata per ribaltare il sentimento di negatività che pervade il racconto attorno alle vicende della sua squadra. D'altronde il cammino ha preso una brutta piega, delle ultime 14 partite di Serie A la Fiorentina ne ha perse otto. E dai sogni Champions è scivolata ottava.
Per questo, e per non scivolare ancor di più nel baratro, Palladino e il suo gruppo sono chiamati a dare una prima risposta immediata. Ci sarà da ribaltare il 3-2 subito ad Atene e per questo non sarà possibile commettere errori. In tal senso il tecnico è pronto ad affidarsi alle certezze di cui dispone e dovrebbe farlo a partire dalla porta. Dopo le incertezze in terra greca, Terracciano si appresta a fare posto a De Gea.
La gara di giovedì sera al Franchi contro il Panathinaikos (fischio d'inizio alle ore 21) assurge a vero e proprio crocevia per la Fiorentina e per il suo allenatore, forse all'ultima chiamata per ribaltare il sentimento di negatività che pervade il racconto attorno alle vicende della sua squadra. D'altronde il cammino ha preso una brutta piega, delle ultime 14 partite di Serie A la Fiorentina ne ha perse otto. E dai sogni Champions è scivolata ottava.
Per questo, e per non scivolare ancor di più nel baratro, Palladino e il suo gruppo sono chiamati a dare una prima risposta immediata. Ci sarà da ribaltare il 3-2 subito ad Atene e per questo non sarà possibile commettere errori. In tal senso il tecnico è pronto ad affidarsi alle certezze di cui dispone e dovrebbe farlo a partire dalla porta. Dopo le incertezze in terra greca, Terracciano si appresta a fare posto a De Gea.
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