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Baiano: "La Fiorentina è un rimpianto: eravamo secondi, poi Cecchi Gori cacciò Radice"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 12:30Serie A
di Simone Lorini

Baiano: "La Fiorentina è un rimpianto: eravamo secondi, poi Cecchi Gori cacciò Radice"

In una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Ciccio Baiano ha parlato della sua carriera e in particolare di Gabriel Omar Batistuta: "Uno dei centravanti più forti di tutti i tempi. Immenso, enorme, anche come uomo. Con Batistuta abbiamo avuto un rapporto straordinario pure fuori dal campo. Lui e Signori sono stati i più bravi con cui abbia mai giocato. Beppe, tre volte capocannoniere, ma ne vogliamo parlare?".

Firenze è rimpianto.
"Eravamo secondi in classifica, alle spalle del Milan di Capello. Giochiamo in casa con l’Atalanta e perdiamo: 0-1. Cecchi Gori, il presidente, ha un attimo di follia ed esonera Gigi Radice. Pagammo a caro prezzo quella scelta, finì malissimo la stagione, salvi per miracolo".


Ad Empoli bagnò i panni in un posto incantato.
"Sanno di calcio, da sempre. Totò Di Natale, Montella, Di Francesco, che epoca. Ma io cito, per chi lo ricorda, Franco Della Monica, un talento che ha avuto meno di quello che avrebbe meritato".

Vive a Firenze e al calcio dà un’occhiata, sempre, non certo dal buco della serratura.
"L’Inter è la favorita per lo scudetto, non certo perché ha vinto l’anno scorso ma perché ha un organico di livello. Il Napoli e l’Atalanta stanno appena dietro, ma se queste tre non si danno una mossa, la Juventus si presenta a sorpresa e poi diventa un bel problema".