Fiorentina, spinta unica ed emozionante dalla panchina: contro l'Inter ha vinto anche Bove

Sessantasette giorni dopo lo spaventoso malore che lo ha colpito, Edoardo Bove è tornato a Fiorentina-Inter. Stavolta non da giocatore, ma da collaboratore-consigliere-collante tra il gruppo squadra e il tecnico Palladino, come raccontato dal Corriere dello Sport. Emozionato al suo ingresso allo Stadio Artemio Franchi, ha ricevuto l'in bocca al lupo di tutti i calciatori nerazzurri e incassato una standing ovation dei tifosi presenti ieri, in occasione del recupero della 14esima giornata di Serie A.

Insomma, grande attenzione si è spostata sul centrocampista italiano classe 2002, ha ottenuto anche diversi cori e applausi a proprio favore, anche dal ct Luciano Spalletti presente in tribuna e da tutti i nuovi acquisti del club toscano Zaniolo, Folorunsho, Fagioli e Pablo Marì. Ma nessun altro gesto particolare o eccezionale, come richiesto dal giocatore, che ha preferito tenere un profilo basso fin dai primi istanti. Ma una verità assoluta e per nulla di contorno è stata la spinta che ha dato ai giocatori della Fiorentina vedere l'incitamento di Bove dalla panchina.

Tanta corsa, cuore e sacrificio per prendersi una vittoria anche da dedicare a lui, che comunque non si è trattenuto e al gol del 2-0 di Kean si è lasciato all'esultanza sfrenata con tutti i compagni di squadra - come riportato dal quotidiano romano -, per poi tornare a dare indicazioni al di fuori del campo e negli ultimi minuti infuocati di una vittoria totale sull'Inter ieri sera (3-0). Nel finale con tanto di applausi scroscianti e saluti dalla Curva Fiesole indirizzati a Bove. La chiusura di un cerchio, che ha rischiato di far deragliare la Fiorentina a ridosso dell'accaduto dello scorso 1 dicembre. Un trionfo anche per chi, come Edoardo, può pensare ad un nuovo inizio.