tmw / fiorentina / Serie A
TUTTO mercato WEB
Kean: "Non dimentico il mio sangue ivoriano. Mio figlio non vivrà ciò che ho vissuto io"
Il centravanti della Fiorentina e della Nazionale Moise Kean ha rilasciato una intervista ai taccuini del 'Corriere della Sera'. Nel corso dell'interessante botta e risposta, il centravanti classe 2000 ha parlato anche della ritrovata maglia azzurra dopo un Europeo vissuto da spettatore: "Ho scelto la maglia dell'Italia fin dalle giovanili perché sono nato qui ed è giusto rappresentare il Paese in cui sei nato. Anche se il mio sangue è ivoriano e non lo dimentico", ha detto Kean che poi ha aggiunto: "La Nazionale è un onore e essere in competizione con Mateo mi motiva ancora di più. Lui segna tanto, ma anche io so cosa posso fare".
Kean s'è poi soffermato anche sul suo rapporto con la fede: "Quando ero piccolo mia mamma mi portava in chiesa, anche quando non volevo. Ora la ringrazio. E da quando sono alla Fiorentina, la fede l’ho messa ancora più in pratica perché ho deciso di cambiare molte cose. Ho smesso con un certo tipo di vita per sentirmi più libero mentalmente. Perché se trovi Dio trovi pace. Ed è quello di cui avevo bisogno".
E sulla nascita del figlio Marley: "Mi ha cambiato tanto. Lo adoro, penso sempre a lui, torno a casa, lo abbraccio e lo coccolo. Mi sento responsabile di un’altra persona. Mio padre non c’è stato per me e non voglio fare gli stessi errori. Non deve vivere quello che ho vissuto io".
LEGGI ANCHE - Kean, parole d'amore a Firenze: "Sono tornato a vedere le stelle. Palladino più che un allenatore"
Kean s'è poi soffermato anche sul suo rapporto con la fede: "Quando ero piccolo mia mamma mi portava in chiesa, anche quando non volevo. Ora la ringrazio. E da quando sono alla Fiorentina, la fede l’ho messa ancora più in pratica perché ho deciso di cambiare molte cose. Ho smesso con un certo tipo di vita per sentirmi più libero mentalmente. Perché se trovi Dio trovi pace. Ed è quello di cui avevo bisogno".
E sulla nascita del figlio Marley: "Mi ha cambiato tanto. Lo adoro, penso sempre a lui, torno a casa, lo abbraccio e lo coccolo. Mi sento responsabile di un’altra persona. Mio padre non c’è stato per me e non voglio fare gli stessi errori. Non deve vivere quello che ho vissuto io".
LEGGI ANCHE - Kean, parole d'amore a Firenze: "Sono tornato a vedere le stelle. Palladino più che un allenatore"
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusRashford-Juve, difficile, ecco dove potrebbe andare
milanMarchetti: "Vittoria di Verona non utile per scacciare la crisi, Fonseca sempre in bilico"
juventusQUI BRUGES - Hayden: “L’ultima partita dá molto da pensare”
juventusVerso Juventus-Fiorentina: i precedenti tra i due club
fantacalcioFantacalcio, Kit Fantaconsigli 18a giornata
milanCaressa a sorpresa: "Nel Milan vedrei bene Goglichidze dell'Empoli"
fantacalcioFantacalcio - Le probabili formazioni della 18^ giornata
fantacalcio18ª Giornata: Chi Schierare al fantacalcio ? Le migliori scelte e formazioni
Primo piano