La Fiorentina e i possibili addii a gennaio: Richardson valuta il trasferimento

Dopo la sconfitta contro il Monza, il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha chiesto ai calciatori scontenti di uscire allo scoperto: "Non va bene, mancano 10 giorni alla fine del mercato, chi ha il mal di pancia ce lo venga a dire e troviamo una soluzione". Uno sfogo a caldo, figlio della quarta sconfitta incassata nelle ultime cinque giornate, parzialmente rientrato già oggi con le parole del direttore generale Alessandro Ferrari che a margine della presentazione di Folorunsho ha detto: "Ho sentito stamattina il presidente e per lui erano le 4 di notte. Mi ha pregato, siccome legge i giornali, di ricordare che il gruppo è unito ed è 6° in classifica. Con il mister non c'è nessunissimo problema, non abbiamo contattato nessuno. Abbiamo fatto un brindisi con grandi complimenti e Palladino vi ha detto di tenerli per i momenti difficili: sono arrivati ma ne usciremo, come squadra e anche tramite i giocatori che stiamo andando a prendere per migliorare ancora. E oggi è un esempio".

Però effettivamente c'è chi oggi in rosa (al netto del caso Biraghi) spera di trovare una sistemazione altrove perché pensava di trovare maggiore minutaggio in questa prima parte di stagione: si tratta del centrocampista Amir Richardson, centrocampista marocchino con cittadinanza francese arrivato la scorsa estate dal Reims per circa 10 milioni di euro. Il giocatore classe 2002 fino a questo momento ha collezionato circa mille minuti suddivisi in venti presenze, circa la metà in campionato. Un impiego scarno che sta convincendo il giocatore sulla possibilità di proseguire altrove la sua carriera.

Da parte della Fiorentina non c'è una preclusione alla cessione. Ma nemmeno un'apertura al prestito. E questo vuole dire che solo se nelle prossime due settimane arriverà un'offerta pari a quanto speso in estate la società viola prenderà in considerazione la sua cessione.