Bonan: "Fonseca discusso da subito. Per questo il Milan dovrebbe difenderlo"

Il giornalista sportivo Alessandro Bonan, volto e conduttore di Sky Sport, ha parlato ai media presenti - tra cui noi di Tuttomercatoweb.com - al 25° Memorial Vannucci direttamente dal Viola Park di Firenze. Inizia dall'esonero di De Rossi: "È stato qualcosa di scioccante, veramente. Non mi sarei mai aspettato un epilogo del genere: De Rossi ha firmato un contratto di 3 anni e dopo pochi mesi non è più l'allenatore della Roma. In questo provvedimento ci sono filosofia e modo di comportarsi che non capisco. De Rossi non è una figura normale per la Roma, magari qualcuno non conosce bene la storia ma i tifosi sì. Meritava un epilogo diverso".

Si aspettava Juric?
"Non so perché siano andati su di lui, so che è un bravo allenatore. I nomi fatti erano altri, c'è una logica oltre che tecnica anche finanziaria: magari altri nomi comportavano investimenti economici esagerati, considerando che hai De Rossi sotto contratto".

Fonseca traballa.
"Vediamo, c'è il derby. Se il Milan giocherà una partita all'altezza della situazione credo rimarrà in panchina. Però significa fare risultato: se gioca bene e perde... Non so. Mi dispiacerebbe per Fonseca, persona degna e di cultura, un bravissimo professionista e un uomo che si relaziona molto bene con l'esterno. Uno che rispetta i valori dello sport che piacciono a me, poi c'è la logica dei risultati e un club che ha fatto determinati investimenti... Certamente la scelta di Fonseca ha fatto discutere da subito. Ma proprio per questo motivo fossi nel Milan la difenderei. A maggior ragione".

Ha capito il ruolo di Ibrahimovic?
"Ha detto di essere il capo assoluto del Milan e come gli ha giustamente risposto Boban: grazie di aver chiarito. Non c'è bisogno di aggiungere altro".

Un parere sulla Fiorentina.
"Ha giocato finalmente una buona partita a Bergamo, soprattutto nel primo tempo. Si sapeva che in quella partita c'era il rischio di subire una differenza di centimetri tra difesa viola e attacco dell'Atalanta... Però pian piano la Fiorentina si sta costruendo e trovando, manca il tassello più importante: Gudmundsson. Sono contento che Palladino abbia aggiunto un centrocampista in più, spero vada avanti".

Pradè l'ha invitato a giocare a quattro.
"Non so se è un invito, mi sembra un'osservazione scontata. Tra l'altro Palladino ha giocato anche con la difesa a quattro. E quando si parla di sistemi mi auguro sempre che gli allenatori pensino sempre a valorizzare i loro calciatori".

Kean è l'attaccante italiano migliore in circolazione?
"Non lo so, ma finalmente la Fiorentina ha trovato un centravanti. Era dai tempi di Vlahovic che non c'era un giocatore che lavorasse con la squadra e segnasse. Kean è di spessore superiore rispetto a chi l'ha preceduto, Vlahovic a parte, e già in una realtà come quella del PSG aveva dimostrato di saper segnare. Ero abbastanza convinto che avrebbe fatto bene, contento per lui sia così".