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Che ne sarà di Amrabat? La Fiorentina non disdegnerebbe la sua permanenza
Una delle principali domande che la Firenze del calcio si sta ponendo in queste ore è stata fatta anche all'ultimo arrivato dal mercato Amir Richardson, durante la presentazione ufficiale al Viola Park da nuovo giocatore della Fiorentina: che ne sarà di Sofyan Amrabat? Neanche il classe 2002 suo connazionale è sembrato avere le idee troppo chiare in merito, normale soprattutto se si è appena arrivati: "Sì, certo, ci ho parlato. Anche ieri, quando sono arrivato, ma per quanto lo riguarda sta a lui decidere se restare". Insomma, dubbi fugati pochi.
Lato società, e in questo senso dirigenza e allenatore viaggiano ben compatti, l'idea è chiara e prevede una permanenza di Amrabat. D'altronde già nella conferenza di fine stagione e inizio mercato, il direttore sportivo Pradè aveva detto: "Se mi chiedi se lo terrei, direi di sì, ma non mi sembra quello che ha nella testa Sofyan. Siamo andati più volte da lui a Manchester, ma è in Premier e penso lì voglia rimanere". Fino ad oggi però, nonostante i ripetuti ammiccamenti da Manchester, dall'Inghilterra non si è fatto più realmente vivo nessuno e questo sta spingendo più di qualcuno a sperare nella permanenza.
E pure Palladino, dopo l'amichevole con il Friburgo, aveva lanciato più di qualche segnale: "Con lui è nato un grande rapporto perché non lo conoscevo come uomo. Ho conosciuto un grande uomo e mi ha dato disponibilità nonostante le voci di mercato perciò l'ho buttato in campo ed ha fatto una buona prova. Vedremo quello che succederà ma io sono contento di averlo e sarei felice di allenarlo tutto l'anno". Segnale che nel club c'è voglia di avere Amrabat.
Lato società, e in questo senso dirigenza e allenatore viaggiano ben compatti, l'idea è chiara e prevede una permanenza di Amrabat. D'altronde già nella conferenza di fine stagione e inizio mercato, il direttore sportivo Pradè aveva detto: "Se mi chiedi se lo terrei, direi di sì, ma non mi sembra quello che ha nella testa Sofyan. Siamo andati più volte da lui a Manchester, ma è in Premier e penso lì voglia rimanere". Fino ad oggi però, nonostante i ripetuti ammiccamenti da Manchester, dall'Inghilterra non si è fatto più realmente vivo nessuno e questo sta spingendo più di qualcuno a sperare nella permanenza.
E pure Palladino, dopo l'amichevole con il Friburgo, aveva lanciato più di qualche segnale: "Con lui è nato un grande rapporto perché non lo conoscevo come uomo. Ho conosciuto un grande uomo e mi ha dato disponibilità nonostante le voci di mercato perciò l'ho buttato in campo ed ha fatto una buona prova. Vedremo quello che succederà ma io sono contento di averlo e sarei felice di allenarlo tutto l'anno". Segnale che nel club c'è voglia di avere Amrabat.
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