MASITTO A RFV, Scudetto? Viola cresce ed è continua
L'ex attaccante e poi allenatore delle giovanili della Fiorentina, Cristiano Masitto, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante Viola Amore Mio per parlare della sfida con il Como, sua ex squadra: "Al Como fu un'esperienza straordinaria di quella società e quella dirigenza con Preziosi, un po' meno la mia che non avevo partecipato al ritiro per andare con Di Marzio all'Aston Villa per poi fare ritorno perché era stato preso Benny Carbone ma ho bei ricordi di un posto meraviglioso e sono contento sia tornato in serie A. La partita è tra le più interessanti perché si incontrano due filosofie di calcio propositive ed è una meraviglia vedere idee nuove applicate al calcio, perciò è molto difficile. Soprattutto per la Fiorentina che ora deve fare lo step di portare la sua su ogni campo; se prima poteva gestire la partita ora è una top che deve fare la partita e quindi è più a rischio".
Come giocare? "Nelle corde di questa Fiorentina è attaccare la profondità e lasciarle spazio dietro è pericoloso, dovranno stare molto attenti quelli del Como. Mi aspetto che i due allenatori la presentino con qualche sorpresa. Sarà interessante vedere quale chiave utilizzeranno i due allenatori".
Attacchi a confronto, con Kean da una parte e Cutrone e Belotti dall'altra? "Kean è l'attaccante ideale perché quando passi dalla Juventus la mentalità la formi e l'esperienza all'estero l'ha accresciuta. E' giovane e il lavoro di Palladino è importante. Cutrone gioca nella seconda metà del campo del Como perciò aspetta e non fatica, mentre nella Fiorentina non ce la farebbe e si direbbe che è vecchio. Belotti se non tocca la palla per un po' va a cercare la palla e non aspetta la palla come fa Cutrone che poi la mette in rete. Non credo che sia arrivato a fine corsa dal punto di vista tecnico ma pecca dal lato mentale. L'anno scorso ha perso una grande chance alla Fiorentina e vederlo che non gioca neanche nel Como, forse sarebbe il momento di pensare ad una serie B".
Fiorentina anche da scudetto? "Ma state scherzando? La continuità e la crescita esponenziale direbbero di sì, in fondo la Lazio non la consideri da scudetto? Ora si è alzata l'asticella per questo mi aspetto che porti a casa il risultato come una grande squadra"