BELTRAN DA ESUBERO A PUNTO FERMO: ADESSO LO STEP IN PIÙ
L'avventura di Lucas Beltran a Firenze non segue un filo logico preciso. L'argentino è stato preso per una cifra che alla fine ammonterà a circa 18 milioni di euro, entrando così nella top five acquisti più onerosi della storia viola. Tuttavia il suo approccio al calcio italiano non è stato esaltante, anzi ci sono voluti sei mesi buoni affinché proponesse qualcosa di interessante. A inizio 2024 Vincenzo Italiano lo battezzò trequartista con buoni risultati sennonché il suo periodo positivo durò solo poche giornate.
Con l'arrivo di Raffaele Palladino l'ex River Plate ha trovato continuità e fiducia. Forse non in quest'ordine, fatto sta che l'allenatore campano ha toccato le corde giuste ed è riuscito a valorizzare Beltran nella stessa posizione cui con Italiano aveva fatto bene ma non benissimo. La stagione attuale deve essere quella della svolta definitiva per non incappare in un investimento sbagliato: il rischio un anno fa sembrava alto, specie avendolo acquistato nell'ottica di farne il futuro riferimento offensivo.
Tra l'altro Beltran era stato vicino all'addio in estate. Il Galatasaray si era spinto oltre i 15 milioni di euro, ma la dirigenza viola fece muro perché in difficoltà nella ricerca del suo sostituto. Che avrebbe potuto essere il classe 1990 Milan Djuric, fatto salvo che il Monza non ha voluto cedere nelle ultimissime ore di calciomercato. Adesso Beltran non è più un esubero ma dovrà dimostrarlo attraverso il lavoro, convincendo Rocco Commisso che non si è trattato di un fuoco di paglia. È arrivato il momento del Vikingo.