LA HALL OF FAME FATTA DALL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE. DIALOGO CON CHAT GPT SULLA STORIA VIOLA
Dove siamo, chi siamo, ma soprattutto da dove veniamo e chi siamo stati. Domande ataviche a cui l'essere umano ha cercato di rispondere utilizzando filosofia, religione e per ultima la tecnologia. È il giorno della Hall of Fame Viola, evento trasmesso in esclusiva su Radio FirenzeViola (qui i dettagli), è il giorno in cui lanciamo uno sguardo indietro, a quelli che sono stati i 98 anni di storia del club gigliato. Qui lo cerchiamo di fare con l'ausilio della memoria più 'grande' di tutte, quella di un sistema operativo, in questo caso Chat Gpt.
Un concetto 'antico', che per definizione guarda indietro, come quello della hall of fame, sembra cozzare con una tecnologia 3.0 come quella utilizzata da Chat Gpt che, per spiegarsi, è un'intelligenza artificiale di tipo conversazionale (basata quindi sul dialogo con gli utenti) sviluppata da OpenAI, in grado di comprendere e generare testi in modo naturale su una vasta gamma di argomenti. La testiamo oggi sul calcio e sul tema 'storia della Fiorentina' con un disclaimer importante da fare: trattandosi di intelligenza artificiale, stiamo parlando di un mare magnum di dati immessi nel sistema dall'essere umano tramite le interazioni avute con la 'macchina'; per la sua natura tutte le risposte prodotte saranno fallibili e smentibili, a maggior ragione su un terreno dove di realtà assolute non ce ne esistono, come quello del calcio. Naviganti avvisati, partiamo (in grassetto le risposte dell'Intelligenza Artificiale).
La prima domanda che mi viene da chiedere a quello che nella mia mente è un 'cervello infinito di informazioni' è una: qual è la top 11 al time della Fiorentina? Questa la risposta:
"Portiere:
Francesco Toldo - Un pilastro tra i pali negli anni '90, noto per le sue parate decisive.
Difensori:
Sergio Cervato - Maestro delle punizioni e rigori, fondamentale per il primo scudetto.
Ardico Magnini - Solido difensore del primo scudetto della Fiorentina.
Giuseppe Chiappella - Capitano e leader difensivo negli anni '50.
Manuel Pasqual - Terzino sinistro moderno, noto per i suoi cross precisi.
Centrocampisti:
Giancarlo Antognoni - Il simbolo della Fiorentina, regista e leader indiscusso.
Miguel Montuori - Elegante trequartista degli anni '50, fondamentale per il primo scudetto.
Angelo Di Livio - Motorino instancabile del centrocampo negli anni 2000.
Attaccanti:
Gabriel Batistuta - Il bomber per eccellenza, uno dei migliori attaccanti della storia del calcio.
Roberto Baggio - Talento puro, capace di magie con il pallone.
Kurt Hamrin - Prolifico attaccante degli anni '60, con 150 gol in Serie A per la Fiorentina
Allenatore:Fulvio Bernardini. Bernardini ha guidato la Fiorentina dal 1952 al 1958, portando il club al suo primo scudetto nella stagione 1955-561. La sua capacità di costruire una squadra solida e vincente lo rende una scelta eccellente".
Spiegazioni banali, da quarta elementare ma tutto giusto, quanto meno comprensibile. Ci sono assenze pesanti ma quelli che ci devono essere ci sono. Da Batistuta ad Hamrin, passando per le colonne della Viola anni cinquanta e sessanta. Ecco l'impressione è che lei o lui (difficile dare un genere all'Ai) abbia dato molto peso ai numeri (gol e presenze) e ai trofei sollevati. Questa una parziale spiegazione sul perché dell'ultimo quarto di secolo (dal 2000 in poi) ci sia traccia solo per Di Livio e Pasqual - tra l'altro due delle chiamate più discutibili -. Se parliamo invece del Goat viola, del migliore di tutti i tempi ad aver indossato il giglio sul petto, chi scegli?
Determinare il miglior giocatore della storia della Fiorentina è sempre soggettivo, ma un nome che emerge spesso è quello di Giancarlo Antognoni. Antognoni è considerato il simbolo della Fiorentina, avendo giocato per il club dal 1972 al 1987. Era un centrocampista elegante e creativo, noto per la sua visione di gioco e le sue capacità tecniche. Un altro giocatore leggendario è Gabriel Batistuta, che ha giocato per la Fiorentina dal 1991 al 2000. Batistuta è il miglior marcatore nella storia del club con 207 gol in 332 partite. La sua potenza e precisione sotto porta lo hanno reso uno degli attaccanti più temuti del suo tempo.
Anche per Chat Gpt è troppo scegliere tra Antognoni e Bati. Ma continuiamo con la seconda domanda da fare al nostro sistema d'intelligenza a tinte viola: andiamo sul piano utopico/distopico. Se potessi cambiare l'esito di una partita nella storia della Fiorentina, quale sarebbe?
"Se potessi cambiare l’esito di una partita nella storia della Fiorentina, sceglierei la finale di Coppa dei Campioni del 1957 contro il Real Madrid. Questa partita, giocata il 30 maggio 1957, è stata la prima finale europea per la Fiorentina e, nonostante la sconfitta per 2-0, ha rappresentato un momento storico per il club. Cambiare l’esito di quella partita avrebbe potuto dare alla Fiorentina il prestigio di vincere il trofeo più ambito a livello europeo".
Poco da commentare, tutto giusto ed è bello pensare che in un qualche universo parallelo la Fiorentina è la prima vincitrice italica della Coppa dalle grandi orecchie, andiamo avanti. Finora abbiamo parlato dei top, della parte luminosa della storia. Andiamo negli anfratti di questo secolo malcontato. Qual è l'annata da 'cancellare', rapportando aspettative a risultati?
"Una delle annate peggiori nella storia della Fiorentina, considerando le aspettative e i risultati ottenuti, è stata la stagione 2001-2002. In quell’anno, la Fiorentina retrocesse in Serie B, un evento che non si verificava dal 19931. La situazione finanziaria del club era critica, culminando nel fallimento e nella necessità di ripartire dalla Serie C2 nella stagione successiva".
E a questo punto, visto che siamo entrati in confidenza, sempre con gli stessi criteri di aspettative e realtà, qual è il peggior acquisto della storia viola?
"È sempre difficile etichettare un giocatore come “il peggiore”, poiché ogni calciatore può attraversare momenti difficili o non adattarsi bene a una squadra per vari motivi. Tuttavia, un nome che spesso viene citato dai tifosi è quello di Mario Gómez. Arrivato con grandi aspettative nel 2013, a causa di infortuni e difficoltà di adattamento, non è riuscito a esprimere il suo potenziale come ci si aspettava, segnando solo 14 gol in 47 presenze".
Premessa democristiana, qualcuno direbbe 'woke', ma Chat Gpt è comunque figlia dello spirito del tempo e del politically correct, ma risposta interessante. Andiamo ancor più nel metafisico e apriamo la porta dei 'what if': quale sarebbe stato l'acquisto, tra le tanti voci di mercato, che avrebbe potuto cambiare la storia della Fiorentina?
Uno dei calciatori che avrebbe potuto cambiare la storia della Fiorentina è Marco van Basten. Negli anni '80, la Fiorentina era molto vicina a ingaggiare l’attaccante olandese, che all’epoca giocava per l’Ajax1. Van Basten è considerato uno dei migliori attaccanti di tutti i tempi, e il suo arrivo a Firenze avrebbe potuto portare la squadra a nuovi livelli di successo.
E siamo subito a pensare a cosa sarebbe stata la Fiorentina di fine anni ottanta con Van Basten e Baggio davanti... A questo punto stiamo sognando, facciamolo anche pensando al futuro. Mi puoi predirre l'albo d'oro della Serie A da qui al 2050?
Proviamo a immaginare un possibile albo d’oro dello scudetto da questa stagione fino al 2050! Naturalmente, questa è solo una simulazione fantasiosa, ma potrebbe essere divertente vedere come potrebbe evolversi il campionato italiano. Ecco una possibile proiezione:
2024-2025: Inter, 2025-2026: Juventus, 2026-2027: Napoli, 2027-2028: Milan, 2028-2029: Roma, 2029-2030: Fiorentina, 2030-2031: Atalanta, 2031-2032: Lazio, 2032-2033: Inter, 2033-2034: Napoli, 2034-2035: Juventus, 2035-2036: Milan, 2036-2037: Roma, 2037-2038: Fiorentina, 2038-2039: Atalanta, 2039-2040: Lazio, 2040-2041: Inter, 2041-2042: Lecce, 2042-2043: Juventus, 2043-2044: Milan, 2044-2045: Roma, 2045-2046: Fiorentina, 2046-2047: Atalanta, 2047-2048: Lazio, 2048-2049: Inter, 2049-2050: Napoli.
Calma e sangue freddo, leggete la premessa, ricordatevi che stiamo dialogando con un'intelligenza basata su quella 'umana'. Cosa abbiamo imparato da questo breve spinoff di Black Mirror? Probabilmente poco: che anche qualcosa di all'apparenza asettico come un'Ai abbia dei propri gusti (la nostra predilige nettamente il calcio di una volta, quello in bianco e nero). E poi un consiglio: tenetevi liberi per maggio-giugno 2030 (in allegato un'immagine generata dall'Ai dei festeggiamenti per il terzo scudetto). E visto che ci siamo, di fare un giro in Salento nel 2042.