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KOUAME, PER LA FIORENTINA NESSUN CASOTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:00Copertina
di Luciana Magistrato
per Firenzeviola.it

KOUAME, PER LA FIORENTINA NESSUN CASO

Una presa di responsabilità di chi indossa il viola da anni e che, alla soglia delle 100 presenze in serie A con la maglia gigliata, una fascia da capitano e un rinnovo da ufficializzare, ha portato Christian Kouame ieri a parlare da leader, creando però grandi equivoci. Le sue parole sono suonate come una reprimenda ai nuovi giocatori che magari scelgono soluzioni individuali più che "passare il pallone" e giocare da squadra.

Spaccatura interna o semplice intesa da trovare? Il giocatore ivoriano è letteralmente salito in cattedra ma l'intenzione non era mettere in luce spaccature ma, per ora, un affiatamento e un'intesa che, in un attacco inedito, non c'è ancora e che dunque richiede uno sforzo da parte di tutti gli attaccanti, per aiutarsi e passarsi di più il pallone, anche perché Palladino ad un certo punto ha messo in campo tanti e forse troppi giocatori offensivi che si pestavano i piedi più che giocare d'insieme. Le parole dette da Kouame insomma restano e sono dirette e precise sul chiedere ai compagni di giocare da squadra ma l'interpretazione cambia.

Per la Fiorentina nessun caso. La società infatti archivia le parole appunto come un atto di responsabilità di chi vuole indicare ai nuovi giocatori la strada per iniziare a segnare (in campionato pochi gol e sempre su palle inattive), perché, se ad Empoli la difesa azzurra è comunque una delle migliori, è mancata la lucidità sotto porta e nelle ultime scelte, troppo individualiste appunto. Aspetto positivo che ci siano giocatori che provino a prendersi delle responsabilità andando al tiro sempre e comunque, meno se si pensa che senza il gruppo e la fiducia reciproca si possa uscire dalle difficoltà dell'attacco. E l'ivoriano non si tira indietro nel dirsi disponibile, con Sottil e Ikoné "veterani" come lui, ad aiutare i nuovi ad integrarsi in un reparto così delicato e importante ora in difficoltà.  Per la Fiorentina insomma non c'è un caso Kouame o una denuncia di fratture interne da parte del giocatore tra "vecchi" e "nuovi", bensì il consiglio di chi, ieri in particolare, si è sentito responsabilizzato in questo ruolo di leader e le parole sono apparse forse proprio per questo troppo forti.