CASADEI: SE NON ORA, QUANDO? MA C'È IL SOLITO OSTACOLO
Era l'ottobre 2020 quando il Guardian pubblicava la lista dei migliori talenti del 2003 a giro per il mondo: un elenco di sessanta giocatori con tanti crack del calcio attuale come Bellingham, Xavi Simons, Wirtz e Musiala. In mezzo a questa lista c'è anche un calciatore della Fiorentina come Dimo Krastev (parabola a dir poco diversa rispetto ai sopracitati) ma c'è soprattutto Cesare Casadei, 2003 di Ravenna, scuola Cesena e Inter, presente al Chelsea, futuro ignoto; è lui il nome nuovo del filone di mercato che entusiasma il tifo viola, ovvero la saga dei centrocampisti. Qualcuno dovrà arrivare, almeno due centrocampisti in poco tempo. 'Se non ora, quando?' ripetono tutti. Ma intanto il tempo passa.
2023 DA SOGNO - Stesso discorso vale per Casadei: un 2023 travolgente, con il premio di Mvp nel Mondiale Under 20, secondo posto degli azzurri, battuti in finale dall'Uruguay; poi il trasferimento shock in Inghilterra, un'operazione in pieno stile Chelsea, 15 milioni + 5 di bonus a scatola chiusa girati all'Inter per un calciatore da zero minuti nel calcio professionista; il prestito al Leicester di Maresca e una buona prima parte di stagione, poi un finale col freno a mano tirato. Adesso il Chelsea, guidato proprio da Maresca, vorrebbe disfarsi di un investimento 'vecchio' un anno. E per farlo chiede tanto, frutto della valutazione dell'agosto 2023: 20 milioni, la richiesta per il cartellino del ventunenne emiliano.
SCOGLIO 20 MILIONI - In un'operazione ben avviata tra Fiorentina e blues, lo scoglio rimane quello. Perché ormai l'abbiam capito, Pradè - sotto comando di Commisso - non vuole spingersi oltre a una certa cifra (10-12 milioni massimo il budget per un centrocampista) e allora, così come per l'affare Colpani e per altre trattative, la Fiorentina gioca la carta del prestito con diritto. Troppi 20 milioni per i gigliati, che con un diritto di riscatto di poco più basso rispetto a questa cifra potrebbero garantirsi un anno di Casadei e poi avere l'ipoteca (in caso di mancata clausola sul controriscatto) sul futuro di un giocatore dal talento generazionale.
NUOVO LOFTUS-CHEEK - Un centrocampista box to box, mediano ma anche trequartista d'assalto, fisicato e con tanti gol nelle gambe (il Mondiale Under20 di dodici mesi fa l'ha concluso anche da capocannoniere con 7 reti). Per caratteristiche atletiche e di inserimento, dalle parti di Stamford Bridge l'hanno subito paragonato a Loftus-Cheek, uno che è arrivato in Italia e ha subito dominato (quantomeno a livello atletico) L'impressione è quella di aver davanti un calciatore simile se non superiore, uno che va solo innescato, un investimento che mai come questa volta vale la candela. Starà alla Fiorentina trovare la quadratura del cerchio, intanto Palladino incrocia le dita.