COLPANI: LUNEDÌ DENTRO O FUORI. LOVRIC: UN ALTRO CHE FA COMODO. NICO, SE POTETE, NON VENDETELO... IL TRENO PARISI-SOTTIL È IN ORARIO. IL GOL DI KEAN E LE IDEE DI PALLADINO
La Fiorentina è vicina a Colpani, ma non l'ha ancora preso. La differenza sta tutta qui. Questo fine settimana servirà ai dirigenti viola e a Galliani - è sempre lui in prima linea ed è sempre lui il migliore - ad affilare le armi per l'ultimo duello, quello decisivo. Lunedì sarà il giorno della sfida, al massimo martedì, ma non più tardi. Colpani dentro o fuori dalla Fiorentina. Il giocatore non vede l'ora di vestirsi di viola, ma questo è banale. Sarebbe curioso il contrario. Il tema non è questo, bensì la modalità del trasferimento in Toscana.
Pradè si trova davanti l'osso più duro del calcio italiano, Adriano Galliani. Lui non molla, non arretra di un centimetro, uno vero squalo nelle trattative. Galliani lascia partire Colpani solo a titolo definitivo. Non vuole prestiti con diritto di riscatto. Accetta solo quello oneroso con obbligo alla fine della stagione. In questo modo la cessione va a bilancio immediatamente. Altrimenti se lo tiene a Monza, cosa che non gli dispiacerebbe perché tra un anno potrebbe incassare di più. A quanto pare la Fiorentina, invece, vorrebbe muoversi sul diritto e non sull'obbligo di riscatto. Se la società viola vorrà veramente il giocatore del Monza dovrà adeguarsi perché sarà molto difficile che il club brianzolo muti strategia. Poche ore e tutto sarà chiaro.
L'altra pista calda è Lovric dell'Udinese: un buon centrocampista, uno concreto, di sostanza e buone geometrie anche se un passo dietro come classe rispetto a Colpani. Ma quest'ultimo, nelle intenzioni di Palladino che lo ha allenato, dovrebbe giocare alle spalle del centravanti.
La Fiorentina discute con l'Udinese che chiede 12 milioni: troppi per i viola, ma si intravede un margine per chiudere anche questa operazione. Servono pazienza e buon senso, ma alla fine Lovric può diventare sul serio il prossimo acquisto dei viola.
Il panico corre in rete: molti tifosi, se non addirittura la maggioranza, avertono l'odore di un'altra cessione eccellente dopo Milenkovic: quella di Gonzalez. La società viola, per onestà di cronaca, di recente ha dichiarato che l'argentino al 99 per cento resterà a Firenze. Ma sappiamo anche come il mercato sia all'insegna della imprevedibilità. Insomma, tutto è sempre possibile. Nico ha estimatori e può portare soldi. Questa società ci ha spiegato che quando c'è da vendere si vende, senza indugi. Per questa ragione si discute di Gonzalez. Per rinforzarsi di solito si va ad addizionare, non a togliere o a sostituire. Ve lo diciamo chiaro: se potete non vendete Gonzalez.
L'uscita con la Reggiana ha portato 4 gol ai viola: Sottil, Kean e doppietta di Kouame. Detto che c'è ancora tanto da lavorare e che il cammino è solo all'inizio, le buone notizie arrivano dalle idee di Palladino che cominciano a prendere forma. Si intravedono nitide. Nelle verticalizzazioni, nella velocità, nell'impostazione da dietro con la difesa a tre e con alcuni elementi che paiono già molto coinvolti. Il treno Parisi-Sottil a sinistra ha funzionato egregiamente: spinta, meccanismi e tanta gamba. Si perché in questo calcio vince chi corre tanto e bene. Chi traccheggia, invece, è perduto.
Kean ha segnato, non è poco. Doveva presentarsi con un gol e lo ha fatto. Certo, lo aspettiamo in test più probanti, ma intanto lo incoraggiamo a insistere.
Al Viola Park un bel tifo con una rappresentanza della Fiesole. Un ottimo segnale, ma i sostenitori viola vanno resi ancora più felici. Come? Facendo un mercato all'altezza, ma non dell'ambizione estemporanea, quanto piuttosto della storia viola. Ecco, ha bisogno di essere aggiornata.