POESIO A RFV, Nella difesa viola manca un leader
Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, è intervenuto a "Palla al Centro" in onda su Radio FirenzeViola per analizzare le tematiche d'attualità di casa Fiorentina. Queste le sue parole a partire da un giudizio sul nuovo acquisto gigliato Nicolas Valentini, e sulla prossima retroguardia viola: "E' vero che le partite sono tante. Abbiamo visto che Ranieri la fatica la accusa. Considerando che i giochi si faranno alla fine, arrivandoci molto stanchi qualche punto lo lasci per strada. Io non conosco Valentini, se chi lo conosce dice che ci può stare tra i titolari mi fido. Mi chiedo se resteranno tutti. Per Milenkovic se arrivasse un'offerta bisogna vedere se i viola la prenderanno in considerazione. Nella difesa a tre c'è un difensore che si stacca un po' e guida, e a Firenze secondo me manca proprio chi comanda. Valentini non lo è, ma non lo sono neanche Ranieri, Quarta e Milenkovic. Quindi dico,siamo sicuri che il reparto si debba chiudere così. Il tutto considerando che anche il portiere è bravo ma non è un leader. Anche perché a mio modo di vedere il tecnico si deve affidare in campo a delle figure".
Oltre alla difesa, alla Fiorentina manca un leader nella squadra?
"Si lo penso anche io. Bisogna capire quanto l'allenatore ne ha bisogno. Alcuni allenatori preferiscono averne meno perché gestiscono più in prima persona e oggi questa è la tendenza. Questo è un bel tema. Uno come Bijol lo vedevi nella difesa della sua nazionale come guida. Ecco io questa guida non l'ho vista nella difesa gigliata. Se ripensiamo alla stagione scorsa, la parte migliore è stato l'inizio quando Nico era in grande spolvero, quando Bonaventura voleva andare all'Europeo e Arthur era in forma. Poi da gennaio Arthur ha avuto problemi, Bonaventura è successo quello che è successo e Nico si è appannato. Senza questi tre leader la Fiorentina ha perso identità".
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