
I prossimi avversari di Conference League: ecco il Betis Siviglia
Giovedì sera la Fiorentina, pareggiando 2-2 al Franchi contro gli sloveni del Celje, si è assicurata il pass per la semifinale di Conference League per il terzo anno consecutivo. Due anni fa i viola ebbero la meglio in extremis del Basilea, l'anno scorso eliminarono il Club Brugge, mentre in questa edizione nel penultimo atto della terza competizione Uefa per club sfideranno il Betis Siviglia. Il doppio match con gli andalusi (andata in programma giovedì 1 maggio alle 21:00 al Benito Villamarin e ritorno sette giorni dopo al Franchi alla stessa ora) mette in palio un posto per la finale di Wroclaw, Breslavia in Italiano, il 28 maggio contro la vincente dell'altra semifinale tra il Chelsea, nettamente favorito, e il Djurgarden.
Antony, Isco e non solo: i pericoli del Betis
Ma andiamo per gradi, un passo alla volta. Anche perché il Betis Siviglia è, forse insieme al West Ham, la formazione più forte che i gigliati abbiano incontrato in questi tre anni di Conference League. Il primo pericolo è in panchina, dove seduto c'è l'ingegner Manuel Pellegrini. L'esperto tecnico cileno, dopo aver sfiorato la finale di Champions League con il Villareal nel 2006, proverà a portare ad una storica finale europea un'altra formazione spagnola. L'ex allenatore di Real Madrid e Manchester City, arrivato al Betis nel 2020, schiera i suoi con un 4-2-3-1 piuttosto offensivo.
Partendo dalla porta, contro i viola dovrebbe giocare Vieites, dai play-off contro il Gent diventato portiere di coppa con Adrian titolare in campionato. In difesa i Verdiblancos sono orfani dell'ex Roma Diego Llorente, infortunato fino al termine della stagione, e si affideranno a Bartra e Natan come centrali. In dubbio l'ex Milan e Torino Ricardo Rodriguez, a sinistra giocherà Perraud, mentre sulla corsia destra il ballottaggio sarà tra Sabaly e Ruibal. Due mediani di qualità e quantità davanti alla difesa, Altimira e Cardoso (la scorsa estate nel mirino dei viola) presumibilmente i titolari, e poi spazio all'estro e alla fantasia dei tre trequartisti.
Ecco, qui si trovano i principali pericoli per la Fiorentina. Antony, Isco e uno tra Ezzalzouli e Jesus Rodriguez, questa la batteria di trequartisti a disposizione di Pellegrini. Arrivato a Siviglia a gennaio dopo due stagioni e mezzo deludenti a Manchester, Antony in Andalusia è letteralmente rinato. Per adesso il suo score è di 4 reti, 4 assist e tante belle giocate. In mezzo c'è Isco. Talento cristallino sbocciato proprio sotto la guida di Pellegrini ormai più di 10 anni fa a Malaga. Come il brasiliano, anche l'ex Real Madrid in biancoverde è tornato ai fasti dei tempi migliori dopo annate deludenti tra Madrid e l'altra sponda del Guadalquivir. A sinistra invece il ballottaggio è tra il marocchino Ezzalzouli, di rientro da un infortunio alla caviglia, e il classe 2005 Jesus Rodriguez, nell'ambiente Verdiblancos considerato il nuovo Joaquin. Punta centrale giocherà l'esperto Bakambu, già 7 gol in Conference League, mentre il nuovo acquisto Cucho Hernandez non è in lista Uefa.
Il percorso in Conference e l'andamento in Liga
Dopo aver superato agilmente (2-0 all'andata e 3-0 al ritorno) gli ucraini del Kryvbas nel turno preliminare, il percorso in Conference League del Betis Siviglia non è stato semplice e lineare, anzi tutt'altro. Gli andalusi si sono qualificati ai play-off dopo aver raccolto 10 punti in 6 gare, i viola sono arrivati terzi a quota 14, nella prima fase a girone unico. Decisive per il passaggio del turno le vittorie, entrambe per 1-0, contro Petrocub e Helsinki alle ultime due giornate. Nei primi 4 turni gli uomini di Pellegrini avevano totalizzato appena 4 punti, una vittoria contro il Celje, un pareggio contro il Copenhagen e due sconfitte contro Legia Varsavia e Mlada Boleslav. Liberatisi già nella gara di andata dell'ostacolo Gent nel turno preliminare, gli spagnoli hanno eliminato il Vitoria Guimaraes con un perentorio 4-0 in Portogallo dopo il 2-2 del Villamarin agli ottavi di finale, e la sorpresa Jagiellonia ai quarti nonostante qualche brivido nel match di ritorno giocato in Polonia.
Andamento simile anche in campionato. I Verdiblancos come un diesel sono partiti piano, solo due vittorie nelle prime sette giornate, per poi accelerare via via. Gli uomini di Pellegrini hanno chiuso il girone d'andata in decima posizione con 25 punti. Da metà febbraio, dopo gli arrivi di Hernandez e soprattutto Antony nel mercato di gennaio, la svolta. Il 16 febbraio il Betis batte 3-0 al Villamarin la Real Sociedad e si rilancia nella corsa europea della Liga. 7 vittorie consecutive fino a fine marzo con la vittoria nel "Gran Derby" contro i cugini del Siviglia poi il pareggio contro la capolista Barcellona. Quinti a pari merito con il Villareal gli andalusi nell'ultima giornata hanno perso per 2-1 lo scontro diretto contro il Submarino Amarillo. Considerando che la Spagna è già sicura del quinto posto Champions, gli uomini di Pellegrini, sesti a 48 punti, sono ancora in corsa per un posto nella cosiddetta Europa che conta al momento distante 4 punti. Prima del 1 maggio i Verdiblancos saranno impegnati a Pasquetta contro il Girona e giovedì 24 contro il fanalino di coda Valladolid. Poi sarà finalmente il momento di Betis Siviglia-Fiorentina.







