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Urla, offese e quell'imitazione di Palladino: il rivedibile post-partita di RieraTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
ieri alle 13:00Copertina
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

Urla, offese e quell'imitazione di Palladino: il rivedibile post-partita di Riera

C’è una legge non scritta nel mondo del calcio che suggerisce ai protagonisti impegnati sul terreno di gioco di secretare le parole di troppo rivolte in campo agli avversari e, soprattutto, gli atteggiamenti poco edificanti che avvengono negli spogliatoi, lontano da occhi indiscreti. Cercando poi (nei limiti del possibile) di resettare testa e cuore al momento di prendere la parola davanti alla stampa, onde evitare di alimentare la polemica. Ecco, se Albert Riera nel doppio confronto con la Fiorentina ha suscitato sicuramente interesse per come allena il suo Celje e per come lo è riuscito a contendere fino all’ultimo la qualificazione in semifinale di Conference ai viola, ha lasciato altrettanto a desiderare sul piano comunicativo e del codice deontologico. 

Una polemica che nasce da lontano
Visto non solo le dichiarazioni di sfida rilasciate una settimana fa, dopo la vittoria dei toscani in Slovenia (“Consiglio alla Fiorentina di preparare seriamente la gara di ritorno”, un’uscita che è stato il pungolo per tutta la settimana al Viola Park), ma anche i toni polemici utilizzati ieri in conferenza, con i quali - a sorpresa - ha attaccato a testa bassa Raffaele Palladino: “Gli ho dato la mano alla fine della partita e lui mi ha detto che parlo troppo” ha raccontato lo spagnolo nel post-gara: “Lui è più giovane di me, ha ancora tanto da imparare: non penso che con questa mentalità possa vincere”. Frasi che di per sé si commentano da sole (Palladino ha scelto con signorilità di sorvolare, chiedendo solo "rispetto") ma che sono state in realtà precedute anche da un altro paio di episodi che hanno visto protagonista Riera e il tecnico viola. 

Tra tunnel e televisioni
Oltre infatti alle scene a bordocampo al fischio finale che tutti hanno visto (il parapiglia di quasi un minuto dove sono dovuti intervenire il team manager viola Ottaviani e addirittura Bove per ricomporre la situazione), nel tunnel che dal campo porta agli spogliatoi il tecnico del Celje ha continuato a provocare prendendosela con gli avversari e proseguendo la polemica (sono volate altre parole forti, molto più di quelle che si sono avvertite in campo), mentre poi nel momento in cui sono andate in scena le interviste alle tv vicino all’ingresso monumentale dello stadio l’ex Liverpool - contornato da una serie di membri del suo staff - ha iniziato a prendere in giro Palladino (che gli era da poco passato accanto), provando ad imitarlo nei movimenti e nella parlata tra una risata e l'altra. Un atteggiamento decisamente poco serio che ha indispettito e sorpreso tutti i presenti. A conferma del fatto che non basta aver giocato in Premier o saper allenare bene per crearsi credibilità sulla scena internazionale.