
"Salperà il veliero degli ultras!": la coro-mania è partita. Alle origini di un'idea di fratellanza
“Salperà, salperà… il veliero degli ultras salperà!”. Non c’è tifoso viola che, presente al Franchi o incollato alla tv per seguire le ultime gare della Fiorentina, non abbia sentito riecheggiare dalla Curva Ferrovia questo coro. Una vera mania (o per usare un anglicismo una “wave”, ovvero un’onda dato che si parla pur sempre di mare…) che - com'era già successo qualche anno fa per "Bombe nell'aria" sulle note di Freed from Desire di Gala - è partita pian piano da un gruppo ristretto di tifosi quasi in modo goliardico in contesti diversi rispetto a quello dello stadio ma che, sfida dopo sfida (a cominciare da quella di Conference contro il Panathinaikos), è diventata un grido di battaglia del tifo organizzato. Ma da dove nasce questo slogan così particolare che ha già contagiato migliaia di fiorentini e la squadra stessa?
Una ciurma alla conquista
Addentrarsi nelle logiche ultras è un’operazione sempre molto delicata e dunque, per quelle che sono le informazioni in nostro possesso, proveremo in questa sede a dare una spiegazione il meno superficiale possibile. In attesa (ed è giusto così) che sia la Curva stessa a farlo con tutti i crismi, dal momento che è molto probabile che siano i tifosi stessi a darne conto attraverso i propri canali prossimamente. E a svelare l’arcano. L’idea che la Fiesole ha voluto dare con questo coro è quello di immaginare il popolo viola come un’immensa “ciurma” piratesca che si muove per l’Italia alla “conquista” di stadi e città (come abbiamo provato a mostrare sfruttando l'intelligenza artificiale con questa immagine realizzata con Grok).
Coerenza e mentalità
Una metafora di fratellanza che va oltre gli spalti di uno stadio, un’allegoria di profonda amicizia che si poggia su un codice etico, uno stile e una mentalità da rispettare con coerenza contro tutto e tutti. Anche a costo di finire nei guai. Ecco perché, se in campo la Fiorentina è chiamata ad aggredire gli avversari con i suoi mezzi tecnici, sugli spalti ci penseranno sempre gli ultras ad andare idealmente all’arrembaggio. A bordo di un simbolico veliero dalle bande nere e viola che è pronto a portare ovunque, e in alto, il nome di Firenze.








