
Palladino sicuro: "Ero certo di avere una squadra forte. Successo dedicato a Commisso"
Al termine del successo ottenuto sull’Atalanta, dalla sala stampa del Franchi ha preso la parola il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino. Ecco le sue parole: “Se siamo arrivati a due mesi dalla fine del campionato in queste posizione di classifica è perché tutto il percorso è stato positivo. C’è stato un lavoro e una programmazione importante, per la quale ringrazio la società. Ci sono valori tecnici e umani. Il lavoro quotidiano dà valore a questa posizione”.
Se la Fiorentina giocasse sempre con le grandi lotterebbe per lo scudetto…
“Siamo felici, dobbiamo mantenere concentrazione anche in altre gare. Ci aspettano due mesi importanti. Si è ricreata una magia importante, sono state due settimane fantastiche al Viola Park. C’è grande autostima, che ci deve portare avanti”.
Ha parlato con Commisso? Su Gosens che tempi di recupero dobbiamo aspettarci?
“Il nostro segreto è pensare partita dopo partita: dobbiamo goderci questa vittoria, andiamo a Milano a fare una grande gara, giocandocela. I ragazzi sono molto equilibrati e anche nei momenti difficili sono stati sereni. Il presidente è venuto negli spogliatoi e ci ha dato una grande carica: la vittoria è dedicata a lui. Su Gosens non dovrebbe essere nulla di grave, contiamo di recuperarlo già da martedì”.
Era questa la Fiorentina che aveva in mente a gennaio?
“Oggi abbiamo fatto una gara molto fisica, contro una squadra che è la numero uno in tal senso. Percepivo di avere una squadra forte, anche nei momenti di critica. Siamo cresciuti anche nei momenti di difficoltà”.
È contento di aver vinto la prima volta su Gasperini?
“No, non era una sfida tra me e lui. Sono felice di aver vinto ma mi spiace non aver salutato il mister che era in tribuna”.
Zero tiri in porta: soddisfatto?
“È un motivo di grande soddisfazione, sono felice. Ma abbiamo difeso tutti bene”.
Come ha lavorato su Fagioli?
"Ha grandi margini, è un campione. Guardate che giocate nello stretto ma anche la fase di non possesso: parlavo di questo con lui l'altro giorno e se continua così può arrivare ad altissimi livelli. Ha bisogno di tanta fiducia e amore, deve essere considerato nel progetto. I compagni l'hanno accolto alla grande e lui ci sta mettendo del suo".







