
Paganini: "Kean? Occhio all'asse Juventus-Napoli. I risultati danno ragione a Palladino"
Paolo Paganini, giornalista di Rai Sport, è intervenuto a Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione "Viola Amore Mio" parlando così di quello che potrebbe succedere in estate per quanto riguarda il mercato degli allenatori: "Quest'estate ci sarà una rivoluzione totale sulle panchine di mezza Serie A, nulla è certo. Anche all'Inter, perché credo che se Simone Inzaghi riuscirà a centrare la Champions potrebbe attirare l'attenzione di qualche club a livello internazionale. Poi cambieranno Roma, Atalanta, Juventus, Milan e dobbiamo vedere che succede a Napoli. Anche alla Fiorentina può accadere di tutto, però devo dire che Raffaele Palladino sta facendo bene. Se poi devi mandare via Palladino per prendere un De Rossi non credo che abbia molto senso. Un altro conto è prendere Maurizio Sarri, un allenatore con un tanta esperienza".
E sul giudizio su quanto fatto finora da Palladino, Paganini ha detto: "Firenze è una piazza esigente. Non è facile per un allenatore al primo anno in questo contesto arrivare a certi risultati. Ha vinto alcune scommesse, una su tutte riguarda Kean, e alcuni errori che ha fatto. C'è un dato di fatto: la Fiorentina arriva ad aprile ancora in corsa per l'Europa, sia in campionato che in Conference. La bilancia secondo me adesso pende dalla parte di Palladino".
Paganini ha parlato poi anche della situazione Moise Kean e della clausola da 52 milioni: "Kean attirerà tante squadre. A me risulta anche un possibile ritorno della Juventus, che potrebbe girarlo al Napoli nell'operazione Osimhen. La Fiorentina è una proprietà solida ma poi decide il calciatore. Sulla clausola dico che si potrebbe alzarla, portarla a 75-80 milioni. Poi se qualcuno vuole arrivare a prendertelo può succedere comunque, ma così la società può incassare di più e andare su un altro attaccante all'altezza. Chi può essere? Mi viene in mente Lorenzo Lucca, o Jonathan David, che dovrebbe andare in scadenza al Lille. Ma Pradè e gli altri dirigenti sono uomini navigatissimi, staranno già studiando possibili soluzioni".
Qui il podcast con l'intervento completo.







