
Poesio su Palladino: "Preso per iniziare un ciclo dopo una rivoluzione, a meno di fallimenti lo terrei"
Il giornalista de Il Corriere Fiorentino Ernesto Poesio è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Palla al centro" per parlare dell'attualità della Fiorentina a partire da una difesa a tre più solida grazie anche a Pablo Marì, autore di una bella gara con la Juventus: "Pablo Marì sta facendo bene, lì dietro serviva uno che facesse da collante in una difesa a tre. Personalità? In questa Fiorentina iniziano ad essercene di giocatri con personalità, a partire da Kean. Anche Cataldi, che lì in mezzo ragiona e fa ragionare, è un fulcro; poi Folorunsho, Fagioli che si prende la responsabilità di giocare il pallone ed anche Gudmundsson si prende più responsabilità al tiro. Poi però sarà l'Atalanta farà vedere se c'è stata una rinascita o meno, ed anche la partita con il Milan è fondamentale".
Tutti i giocatori nel proprio ruolo ora? "Quando ci fu il cambio di modulo a quattro, qualcuno veniva sacrificato perché la squadra in realtà era stata pensata per la difesa a tre. Gosens fu preso per questo motivo e nella difesa a quattro era sacrificato, ora fa presenza e gol, tenerlo vicino all'area ha dato una soluzione in più alla Fiorentina e ci permette di far vedere meglio il gioco di Palladino".
Giudizio e prospettive su Palladino? "Credo sia stato preso per portare avanti un percorso insieme e a meno di un fallimento credo proseguiranno con lui. Se la stagione migliora, se vai in Europa League attraverso il campionato o vincendo la Conference tu hai migliorato il risultato dello scorso anno alla prima stagione in cui hai rivoluzionato tutto e non è semplice. Poi se lo cambi dovresti ricominciare daccapo con un altro. Se lui porta una crescita complessiva della squadra al primo anno è importante, la Fiorentina ha bisogno di iniziare un ciclo. Se Palladino è l'allenatore giusto può dirlo come finisce la stagione"







