
Spalletti su Kean: "Lo sto conoscendo meglio, Germania avversario ideale per lui"
All'interno della conferenza stampa della vigilia di Italia-Germania, dopo aver parlato delle condizioni di Mateo Retegui, che ha lasciato stamani il ritiro azzurro per un affaticamento muscolare, ha detto la sua sulle caratteristiche di Moise Kean, principale indiziato al ruolo di centravanti nella gara di San Siro.
In passato ha detto che a Retegui va portata di più la palla, mentre Kean se la porta anche da solo in area. Per queste due partite che tipo di centravanti è più utile?
"Siccome penso che verrà fuori una partita da sbattimento, da continui ribaltamenti di fronte, Kean in questo sbattimento è più adatto. Retegui lo sa fare, ma è più bravo nell'area di rigore per quello che ho visto io. Kean parte più da lontano, qualche volte riparte da metà campo e non ha bisogno di nessuno, sbatte su un paio di difensori e riesce ugualmente a concludere in porta".
Ha trovato Kean migliorato anche a livello personale?
"Sì, molto. Poi con lui ho avuto la possibilità di confrontarmi, non solo sul calcio, al telefono o quando sono andato a vedere la Fiorentina. L'ho conosciuto meglio, è un po' diverso dal messaggio che manda: è un ragazzo molto sensibile, che tiene alla sua professione e ai suoi compagni. È perfettamente dentro quella qualità morale di squadra che vogliamo andare a creare".







