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tmw / fiorentina / Radio FirenzeViola
Firicano: "La Fiorentina ha qualcosa in più ma serve una partita perfetta per passare il turno"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 14:31Radio FirenzeViola
di Lorenzo Benedetti
per Firenzeviola.it

Firicano: "La Fiorentina ha qualcosa in più ma serve una partita perfetta per passare il turno"

rfv
Aldo Firicano a Radio FirenzeViola
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Aldo Firicano, ex viola, è intervenuto oggi a Radio Firenzeviola durante 'Viola Amore Mio', queste le sue parole: "A marzo si capisce se gli obiettivi sono raggiungibili o meno. Questo potrebbe diventare un anno molto importante oppure una stagione interlocutoria, e credo che siamo proprio in questo momento per la Fiorentina. Meritatamente, secondo me, la squadra è ancora in Coppa, anche se il ritorno sarà difficile. In campionato, la Fiorentina è ancora in zona Europa e da qui in poi si vedrà se questa stagione potrà essere definita positiva, considerando comunque un allenatore nuovo e tanti giocatori nuovi. La valutazione va fatta in base a questo. In questo momento, mi concentrerei principalmente sulle partite, in particolare sulla Coppa, perché passare il turno, come hai detto, è sempre un buon viatico per tutto, anche per il campionato".

Ecco e rispetto alla partita di andata ti aspetti una Fiorentina più concentrata?
"Sì, mi aspetto naturalmente una Fiorentina diversa. Le squadre greche, solitamente, in casa danno qualcosa in più, e il Panathinaikos non fa eccezione. Però, chiaramente, la Fiorentina, se vuole passare il turno, deve fare una partita con più continuità durante tutta la gara, più qualità e meno imprecisioni. Anche il Panathinaikos è una buona squadra, perché arrivare a questo punto non è cosa da poco. La Fiorentina ha qualcosa in più, ma per dimostrarlo servirà una partita praticamente perfetta".

Comuzzo, Pongracic e Ranieri possono giocare a tre?
"Secondo me sì, parliamo di giocatori di Serie A, con esperienza e conoscenze. Anche se Comuzzo è più giovane, mentre Ranieri e Pongracic sono nella via di mezzo, tutti hanno esperienza in Serie A. Non vedo difficoltà per un difensore di questo livello nel giocare a tre, magari per alcune caratteristiche può essere più congeniale, ma non credo che questo possa impedire loro di adattarsi e giocare in modo diverso".

Tornando ad analizzare nel suo complesso la partita di domani, ti aspetti una partenza forte da parte della Fiorentina?
"Sì, perché secondo me bisogna almeno pareggiare all'andata, mantenendo la partita in bilico, senza però sentirsi costretti a fare un colpo di forza. Come ho detto prima, la Fiorentina ha qualcosa in più e deve dimostrarlo con una prestazione di un certo livello. In questo livello è compresa una partenza decisa, con la necessità di togliere certezze agli avversari, privarli della fiducia e prenderla invece dalla tua parte. Quindi, la partenza deve essere necessariamente buona e, se ci fosse la possibilità di andare in vantaggio, sarebbe ancora meglio, perché a quel punto puoi giocare la gara con maggiore tranquillità e una gestione più oculata".

Utilizzeresti un modulo con le due punte, oppure opteresti per una soluzione che prevederebbe contemporaneamente in campo Gudmundsson, Beltran e Kean?
"Secondo me, entra in gioco anche il momento dei giocatori. Se, parlando da allenatore, durante gli allenamenti percepisco che i giocatori sono in buone condizioni psicofisiche e pronti a incidere, potrei anche optare per un cambio di modulo, mettendo direttamente tre attaccanti. Da questo punto di vista, sì. Tuttavia, l'allenatore, che conosce la situazione, sceglie sempre la soluzione migliore, considerando che la partita è lunga e potrebbe anche arrivare ai supplementari. Ci sono molte variabili in gioco, quindi non escluderei a priori l'idea di schierare più attaccanti, soprattutto per quanto detto finora: la qualità dell'avversario e la necessità di andare a vincere".

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