
"L'esonero di Palladino? Adesso non avrebbe senso": il commento de la Nazione
Anche sulle colonne de la Nazione di stamani si sollevano tanti dubbi sul futuro prossimo della Fiorentina, incappata ieri a Napoli nella quinta sconfitta nelle ultime sei gare giocate. A parlarne è Cosimo Zetti, che commenta così quanto visto al Maradona: "Il gioco, il modulo, i cambi che non sembrano mai cambiare e l’assenza di identità: sono sempre gli stessi problemi che ormai da settimane dominano le discussioni e i commenti degli esperti. Nonostante un’altalena nei risultati stagionali, la Fiorentina ha mostrato poco, tranne un miglioramento nel secondo tempo dell’ultima partita. Tuttavia, il risultato finale resta negativo: cinque sconfitte nelle ultime sei partite sono troppe. Siamo già a marzo inoltrato e la squadra non ha ancora trovato una vera e propria identità di gioco. La classifica è complicata, l'Europa League sembra lontana e la Conference League è ormai un obiettivo incerto. Le scelte dell’allenatore continuano a non convincere, e il tempo scorre inesorabile. A questo punto della stagione, non ha senso esonerare Palladino, non cambierebbe nulla. Piuttosto, bisogna rimanere concentrati sull’obiettivo di passare il turno in Conference League e mantenere la calma. L’importante ora è rimanere uniti, guardare nella stessa direzione.
L’arrivo di una reazione, sebbene in ritardo, dà speranza: significa che qualcosa si sta muovendo, che la squadra è ancora viva e che sotto la superficie ci sono segni di cambiamento. La speranza è che Palladino e la società riescano a riaccendere la scintilla e mantenerla viva fino al termine della stagione. Poi, a fine maggio, tireremo le somme".







