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Poesio su Palladino: "Non è stato preso per andare in Champions e ora non puoi lasciarlo solo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:36Radio FirenzeViola
di Pietro Lazzerini
per Firenzeviola.it

Poesio su Palladino: "Non è stato preso per andare in Champions e ora non puoi lasciarlo solo"

rfv
Ernesto Poesio a Radio FirenzeViola
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Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, intervenuto nel corso della trasmissione "Palla al Centro" su Radio FirenzeViola, ha parlato delle voci che riguardano un presunto interesse della Fiorentina per Maurizio Sarri in chiave futura ma anche della situazione legata all'attualità e alla panchina di Palladino

Perché non viene preso in considerazione Sarri in viola? 
"Tra Sarri e la Fiorentina non c'è feeling. Tutti lo vorrebbero a Firenze, tranne la Fiorentina. E' un carattere particolare, anche con altri società non è scattato il feeling come col Milan per dire. Poi c'è la questione che è un allenatore di un calibro molto superiore rispetto agli allenatori dell'era Commisso, anche rispetto a Italiano. Una scelta di Sarri sarebbe una svolta epocale nell'era Commisso. Dobbiamo riferirci anche a ciò che abbiamo visto in questi anni. Per la Fiorentina di solito l'allenatore deve essere giovane ed emergente, che vede nella Fiorentina uno stacco di carriera, che non ha pretese eccezionali sul mercato. L'unico allenatore di caratura superiore rispetto a questi è stato Prandelli che è arrivato in un momento di emergenza e poi sappiamo tutti come è andata a finire".

Eppure Sarri non porterebbe solo esperienza calcistica...
"Sarri è uno che sarebbe capace anche di leggere la città. Gli allenatori di questi anni non hanno mai avuto legami con Firenze, molto giovani. Questa è una città che influisce nell'andamento delle stagioni. L'esempio è Prandelli, che diceva di allenare la città, tanto che poi ne è diventato un cittadino. Ranieri a Roma ha fatto la stessa cosa, ha portato la città nello spogliatoio. In queste squadre dove il ricambio di giocatori non è neanche annuale, ma semestrale, qualche punto fermo ci deve essere. Nel caso della Roma è stato un tecnico di Testaccio che spiega quotidianamente cosa significa vestire questa maglia, dando serenità. Chiudere il rapporto con Prandelli è stato un errore che poi piano piano paghi. Lui poteva essere il coordinatore del Viola Park. Ricordiamoci che anche Antognoni è uscito di scena qualche anno fa. Quando poi hai bisogno di identità in un momento difficile, vai in difficoltà. Se ti affidi solo ad allenatori giovani è anche impossibile chiedergli la luna. Palladino non è stato chiamato in estate per andare in Champions, è stato chiamato per iniziare un lavoro. Se chiami Conte puoi anche chiedergli la Champions o lo scudetto, poi però si ribella anche a questa richiesta. Palladino da solo non può fare questo da solo e quindi se scegli un giovane, poi lo devi aiutare e accompagnare". 

Come si esce da questa situazione?
"Non puoi lasciare solo Palladino in questo momento. Non è un allenatore della caratura di Conte. Lo devi supportare in un momento decisivo. Se perdi altre posizioni in campionato, giocando contro il Lecce, è difficile vedere una dimensione europea nel prossimo futuro. Il quinto posto non lo guardi quasi più, ma intanto devi comunque difendere un posto in Europa".

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