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Fagioli centro di gravità viola: ossigeno per il gioco di PalladinoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 20:00Copertina
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

Fagioli centro di gravità viola: ossigeno per il gioco di Palladino

Tempo di rientri, come quello di Kean, ma anche di ritorni al passato come potrebbe essere quello di Nicolò Fagioli. In vista della gara di Verona la Fiorentina si prepara a 90 minuti nei quali sbagliare il meno possibile e se qualche indicazione pare già evidente, anche sulla scia della gara di domenica con il Como, una di queste è il riposizionamento di Fagioli in una zona del campo a lui più congeniale.

Esperimento sulla trequarti senza grandi risultati
Palladino nel frattempo è finito sul banco degli imputati anche e soprattutto per l’adattamento del mediano a un ruolo da trequartista che non gli è parso esattamente ideale. Se l’inserimento a gara in corso in quel di San Siro poteva sembrare obbligato dalla condizione della partita, che vedeva i viola sotto di un gol, la conferma alle spalle di Kean in occasione del match contro il Como ha lasciato più di una perplessità, soprattutto se confrontata con l’arretramento successivo nel corso del secondo tempo.

L’assenza di Adli e il bisogno di fantasia
Di certo il ritorno di Fagioli in cabina di regia pare una necessità dettata anche dall’assenza di Adli, aspetto destinato a riproporsi anche a Verona visto che il francese è ancora alle prese con problemi alla caviglia. In un centrocampo tornato sofferente con due soli interpreti come Mandragora e Cataldi, presi d’infilata da Diao nel primo gol del Como, l’aggiunta di un terzo del calibro (e della qualità) di Fagioli sembra pressoché obbligata, anche e soprattutto per garantire una fantasia in fase d’impostazione che in questo momento serve come l’ossigeno a tutta la squadra, fosse solo per non affidarsi unicamente ai lanci lunghi per quel riferimento offensivo chiamato Moise Kean.