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Alla scoperta del Panathinaikos, tra Dragowski e l'Horto Magiko dei 70mila ad Atene
ieri alle 14:27Copertina
di Giacomo A. Galassi
per Firenzeviola.it

Alla scoperta del Panathinaikos, tra Dragowski e l'Horto Magiko dei 70mila ad Atene

Il sorteggio di Conference League metterà di fronte alla Fiorentina i greci del Panathinaikos negli ottavi di finale della terza competizione europea. Un sorteggio meno benevolo di quanto sarebbe stato pescare il Borac Banja Luka, ma sicuramente più stimolante per la squadra di Palladino che si troverà di fronte nel doppio impegno un club con una lunga e importante storia nel calcio greco e internazionale. La doppia sfida si giocherà il 6 in Grecia e il 13 marzo al Franchi per poi accedere ai quarti di finale e affrontare la vincente della sfida tra Celje e Lugano.

Che squadra è il Panathinaikos
Il Pana, come viene chiamato gergalmente il club di Atene, ha quasi 120 anni di storia, con 20 campionati e 20 coppe di Grecia nel proprio Palmares oltre a una coppa dei Balcani per Club vinta nel 1977 e una finale di Coppa dei Campioni nel 1971. Malesani, Puskas e oggi Rui Vitoria: il Panathinaikos ha sempre avuto allenatori di caratura internazionale e non ne fa difetto il portoghese che in carriera ha saputo vincere anche 2 campionati in Portogallo con Benfica e Vitoria Guimaraes oltre all'esperienza vissuta in Arabia Saudita e poi, fino al 2024, come CT dell'Egitto. Il simbolo è ormai noto in tutta Europa, se non nel mondo, per quel trifoglio verde su sfondo bianco che poi ricorda anche i colori sociali. Guai a sottovalutare il Panathinaikos, anche se si è qualificato agli ottavi negli ultimi minuti contro i non proprio temibilissimi islandesi del Vikingur, perché la squadra greca l'anno scorso arrivò a soli due punti di distanza dall'Olympiakos che vinse la Conference League, giocandosi fino all'ultimo turno del campionato greco il terzo posto dietro a Paok e AEK Atene.

Lo stadio
La Fiorentina si prepara a giocare in un'arena che sa essere caldissima nelle partite che contano. Lo stadio olimpico Spyros Louis ha una capienza da quasi 70mila posti - ripetiamo, 70mila - con tifosi scatenati come spesso accade quando si va a giocare a calcio in Grecia. Lo sanno bene anche nel basket, dove negli ultimi anni le cronache sono state riempite di scontri tra tifoserie con molto spesso quelli del Panathinaikos protagonisti. Sempre a proposito del clima, come non ricordare l'ormai celeberrimo coro che cantano sia nel basket ma anche nel calcio "Horto Magiko" cantato a doppia voce. Peraltro, lo stadio è dove furono accolti i tifosi della Fiorentina per la fan-zone della finale dell'anno scorso ad Atene.

Chi tenere d'occhio
Oltre allo spessore internazionale dell'allenatore, il Panathinaikos ha all'interno della propria rosa anche diversi giocatori importanti. Il valore della rosa attuale secondo transfermarkt si attesta attorno ai 102 milioni di euro con l'attaccante Tete, classe 2000 autore di 10 gol stagionali, che ha deciso all'ultimo minuto la sfida contro gli islandesi del Vikingur per accedere agli ottavi, e il capitano Fōtīs Iōannidīs, anch'egli attaccante dal valore di 18 milioni di euro, come le stelle della squadra che ha come trifoglio verde il proprio simbolo. Il valore della rosa che vede tra i suoi protagonisti anche l'ex viola Bartłomiej Dragowski, è dimostrato anche dal percorso nel campionato greco che vede la squadra del trifoglio al terzo posto ma a soli 5 punti dall'Olympiakos capolista. L'ottavo di finale di Conference League, per la Fiorentina, non sarà una passeggiata.